Domani Napoli e Juventus si giocano lo scudetto

Dopo tanti anni Napoli-Juventus torna la sfida scudetto per eccellenza. Negli ultimi trent’anni, infatti, i partenopei erano calati, lasciando il palcoscenico a Juventus, Milan, Inter e, sporadicamente, Roma e Lazio. Ma Napoli-Juve è stata, ai tempi di Maradona, la sfida più sentita e per molti tifosi, specialmente per i supporters della squadra campana.

Sono 66 i precedenti al San Paolo. E’ il segno X quello più frequente: ben 25 pareggi. Completano il bilancio 21 vittorie del Napoli e 20 della Juve. Lo scorso anno finì 3-3: grande rimonta degli ospiti da 3-1 a 3-3. Unica doppietta al Napoli per Pandev, unico gol in bianconero per Estigarribia. Alla squadra di Conte domani basterebbe anche un pareggio. Il tecnico bianconero fu protagonista nell’ultimo successo della squadra di Torino. Nella stagione 2000-2001, infatti, era in campo nell’1-2 rifilato al club oggi allenato da Mazzarri. A Stellone, oggi allenatore del Frosinone, risposero Kovacevic ed il solito Del Piero. L’ultima vittoria del Napoli, invece, è datata 9 gennaio 2011: tripletta di uno scatenato Edinson Cavani.

Tornando all’attualità, Mazzarri dovrebbe schierare la sua aquadra col 3-4-1-2. Fra i pali De Sanctis è chiamato a riscattare le mediocri prestazioni offerte in questo inizio di 2013. In difesa Campagnaro, Cannavaro e Britos. Per quanto riguarda le fasce si ritorna agli esterni utilizzati nella scorsa stagione: Maggio e Zuniga sostituiranno dunque Mesto e Armero. In mezzo gli svizzeri Behrami e Inler. In avanti lo slovacco Hamsik, che l’anno scorso sbagliò un rigore, supporterà Pandev e Cavani. Parte dalla panchina, dunque, Insigne.

Solito 3-5-2 per Antonio Conte. In porta l’indiscusso Buffon, che si sta confermando uno dei più forti portieri del mondo. Non ce la fa Chiellini: la linea a 3 sarà dunque composta da Barzagli, Bonucci e Peluso. Slitta, dunque, la riproposizione del trio difensivo meno battuto della storia della Serie A. Il centrocampo sarà composto da Lichtsteiner ed Asamoah sulle fasce e dal trio rinominato all’estero MVP (Marchisio-Vidal-Pirlo) al centro. In attacco gli unici dubbi: i favoriti sembrano Giovinco e Vucinic, ma potrebbe avere una chance anche Matri.