Un lavoro straordinario a Verona in tandem con Andrea Mandorlini e il Milan che sondava il terreno, sembrava tutto perfetto, invece, alla fine qualcosa è andato storto. Sean Sogliano improvvisamente si ritrova senza collocazione e accetta la proposta del Carpi, una decisione tutt’altro che saggia. L’eredità pesantissima lasciata da Cristiano Giuntoli, una squadra totalmente da costruire e un budget troppo risicato per sperare di essere protagonisti, indizi che avrebbero dovuto far riflettere il ds e pensare di rifiutare la proposta della società neo promossa in Serie A.
Sogliano resta uno dei ds in rampa di lancio, il fiuto da grande scopritori di talenti non può essere messo in discussione nonostante il possibile addio al Carpi. Un salto di qualità solamente rimandato e quel no che avrebbe potuto cambiare le carte in tavola…