Crack Conte-Inter, ecco cos’è successo

Perchè Antonio Conte ha ‘sbottato’ nel post-partita di Atalanta-Inter? Cosa sta succedendo fra il tecnico e la dirigenza? Calciomercato.com ci spiega come si potrebbe essere arrivati a questo.

PROBLEMA DIRIGENZIALE – Conte avrebbe voluto un altro direttore sportivo al posto di Piero Ausilo, con il quale Antonio avrebbe alzato la tensione. Infatti l’allenatore sperava di portare a Milano il suo amico Faggiano, oggi al Parma. Il problema (per Conte) è che Ausilio si è guadagnato la stima della società dopo le tante esperienze avute con i nerazzurri, in primis con Marotta. Difatti è stato confermato, cosa che Conte non ha gradito.

QUESTIONE ZHANG – “Il presidente in Cina…”, le famose parole di Conte nel post-partita di Atalanta-Inter, rivolte contro il presidente Steven Zhang. L’allenatore si aspettava completamente un altro trattamento e sostegno dalla dirigenza. La società però non ha gradito queste parole e si è arrivati alla tensione totale in queste ore.

LA FURIA CON MAROTTA – Conte non ha gradito quando Beppe Marotta è andato a parlare dopo la partita di Bergamo e ha fatto solo complimenti a tutti. Peccato che nessuno avesse parlato dopo le sconfitte/pareggi e gli attacchi arrivati nelle settimane precedenti, nessuno che lo avesse difeso in pubblico dopo le bordate arrivate. Qui Conte fa riferimento alla mancanza di protezione, ma anche il “qualcuno sale sul carro…”, ovvero quando Marotta parla solo in caso di vittorie e mai in caso di passi falsi.

LA TALPA – Conte ha parlato anche di “cose gravissime“, già emerse con Luciano Spalletti negli anni precedenti. Antonio fa un chiaro riferimento alla famosa talpa: perchè filtrano notizie di Brozovic fuori dal campo? Perchè a volte la formazione (specialmente fra ottobre e dicembre) usciva all’insaputa dell’allenatore? Tutte cose che a Conte non sono piaciute, secondo lui la comunicazione è totalmente da rifondare.

MERCATO SBAGLIATO – Sappiamo che Antonio Conte diventa una furia in caso che la dirigenza non faccia gli acquisti da lui richiesti. Tra i quali Arturo Vidal, fortemente voluto da Antonio ma che non è arrivato. Voleva una punta fisica, parliamo di Olivier Giroud. Ma ancora prima del francese, Conte voleva Edin Dzeko. Ecco perchè diceva che “per avere Lukaku non avete idea di cosa ho dovuto fare, non è stata una passeggiata…”.

DISASTRO ERIKSEN – Infine, Conte non ha assolutamente gradito l’acquisto di Christian Eriksen. Voleva una mezz’ala fisica ed esperta, ha avuto un trequartista di classe ma che c’entra poco con il suo modo di giocare. Come ha detto Paolo Condò negli studi di Sky Sport, “Conte ha umiliato Eriksen mettendolo più volte negli ultimi minuti, era un messaggio ai dirigenti per dire: non provate mai più a prendere giocatori che non voglio”.