La situazione non si placa di un centimetro, dunque, prende sempre più piede l’ipotesi che il campionato non riprenda. Una partita complicata contro un avversario che non dà pace e continua a mettere pressione e paura.
Nonostante le tante difficoltà non si molla, il verbo da usare in questi momenti è resistere. Appunto per questo, non è il caso di rischiare e permettere alle squadre di tornare in campo. Chiudere la stagione ora è la pista più percorribile, anche perché la data prefissata per la ripresa slitterà (quella del 3 maggio).
Il presidente dell’AIC, Damiano Tommasi, conferma il tutto: “Sul tavolo abbiamo un elemento in più rispetto alle scorse settimane perché dopo le parole del ministro Spadafora la preoccupazione che si chiudano qui i campionati è forte. Occorre dunque porsi il problema della chiusura della stagione sia da un punto di vista sportivo sia dal punto di vista formale, dei contratti”.
A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE