Confederations Cup, Italia sconfitta dal Brasile: gli azzurri si qualificano come secondi

SALVADOR DE BAHIA – Il Brasile batte col risultato di 2-4 l’Italia e si qualifica come primo nel girone. Gli azzurri non hanno demeritato, ma si sono dovuti arrendere ai verdeoro.

4-2-3-1 per entrambe le squadre. Scolari sostituisce rispetto alla scorsa partita l’infortunato Paulinho col laziale Hernanes, leggero turnover per Prandelli che schiera Bonucci al posto di Barzagli, Aquilani per l’infortunato Pirlo e Candreva e Diamanti per Giaccherini e De Rossi

Parte bene il Brasile con Hulk che recupera palla e lancia un missile: Buffon si salva in corner. Match molto falloso: sono soprattutto gli uomini di Scolari a commettere irregolarità. Al 17′ Marchisio supera Hulk, cross per Balotelli che tira al volo: palla sul fondo. Al 24′ sinistro di Neymar, la sfera termina a lato. Un minuto dopo c’è il primo infortunio della gara: ce ne saranno tre, due per gli azzurri e uno per il Brasile, tutti nel primo tempo. A lasciare il campo è Montolivo, che viene rimpiazzato da Giaccherini. Poco dopo è il turno di Abate: al suo posto Maggio. Poi tocca a David Luiz: entra Dante. In sette minuti tre infortuni, cosa davvero curiosa. Fatto sta che nel primo minuto di recupero del primo tempo i verdeoro segnano. Sugli sviluppi di una punizione ci prova Fred, sulla respinta di Buffon si avventa proprio Dante, che non deve far altro che appoggiare in rete: 0-1. Sospetta posizione di offside per il centrale del Bayern Monaco, ma l’arbitro, disastroso nella direzione della partita, convalida il gol.

Al 46′ Fred serve Oscar, ma la botta dell’ex Internacional viene controllata da Buffon. Al 51′ grande tacco di Balotelli, palla per Giaccherini che con un destro batte Julio Cesar: 1-1. Il risultato, però, dura solo quattro minuti. Al 55′, infatti, l’arbitro fischia fallo di Maggio su Neymar: l’intervento del giocatore del Napoli c’è, ma il neocalciatore del Barcellona accentua molto, come del resto per tutto il match. E’ proprio Neymar a sorprendere Buffon su punizione: 1-2. Al 61′ punizione di Balotelli, Julio Cesar smanaccia. Gli azzurri provano a reagire, ma al 66′ vengono puniti. Lancio di Marcelo, Fred batte Buffon con un gran sinistro: 1-3. Al 71′, in occasione del gol azzurro, l’arbitro ne combina un’altra. Sugli sviluppi di un corner sono ben tre i falli in area da parte dei calciatori brasiliani e l’arbitro fischia quello su Balotelli, ma nel frattempo Chiellini tira e segna. Il direttore di gara si rimangia la decisione e assegna il gol: una cosa mai successa, almeno a questi livelli. Dopo la rete azzurra si rivede El Shaarawy, che appena entrato ci prova di testa: nulla da fare. L’Italia spinge ancora e all’80’ sugli sviluppi di un corner Maggio colpisce la traversa. Due minuti dopo Candreva su punizione serve Balotelli, il centravanti spalle alla porta prova un destro e la palla esce di un nulla. All’88’, però, arriva la doccia fredda. sinistro di Marcelo, Buffon non trattiene e arriva Fred, ancora una volta in posizione dubbia (è proprio al limite con Chiellini: difficile stabilire se fosse in gioco o no), che mette dentro: 2-4. L’Italia, dunque, esce sconfitta e per la semifinale potrebbe perdere Abate e Montolivo.

Italia (4-2-3-1): Buffon (5); Abate (6; dal 30′ Maggio, 6), Bonucci (6), Chiellini (6), De Sciglio (6,5); Aquilani (5), Montolivo (5; dal 26′ Giaccherini, 7); Candreva (6,5), Diamanti (5,5; dal 72′ El Shaarawy, sv), Marchisio (5,5); Balotelli (7). All. Prandelli (6).
Brasile (4-2-3-1): Julio Cesar (6,5); Alves (5,5), David Luiz (6; dal 34′ Dante, 6), Thiago Silva (6,5), Marcelo (5,5); Luiz Gustavo (7), Hernanes (5,5); Hulk (5,5; dal 76′ Fernando, sv), Neymar (6,5; dal 69′ Bernard, sv), Oscar (6); Fred (7). All. Scolari (6).
Arbitro: Irmatov  (Uzbekistan, 4).
Marcatori: 46′ pt Dante (B), 51′ Giaccherini (I), 55′ Neymar (B), 66′ e 88′ Fred (B), 71′ Chiellini (I).
Ammoniti: David Luiz (B), Neymar (B), Marchisio (I), Luiz Gustavo (B).