L’Atalanta incanta l’Old Trafford per un tempo giocando un calcio stellare mettendo in crisi il Manchester United. La squadra di Gasperini costruisce il 2-0 ma poi non riesce a difenderlo.
Questa partita mette in evidenza tutte le problematiche da risolvere nel più breve tempo possibile, in Champions League questi cali improvvisi costano caro e rischiano di compromettere il percorso. I nerazzurri si sono dimostrati vulnerabili e con poca lucidità nei momenti clou. Andare avanti di due gol poi essere rimontati in maniera quasi sciocca, tralasciando ovviamente il merito degli avversari, è sintomo di fragilità.
Quel quid in più che serve per alzare l’asticella è ancora rimandato perché in queste tipo di partite bisogna dimostrare la maturità e il saper gestire certe situazioni. La qualificazione è ancora in gioco ma l’Atalanta deve ripartire dai primi 30 minuti di gioco contro il Manchester United e far tesoro del dopo per far si che tutto ciò non possa riaccadere. Gasperini dovrà lavorare sulla testa dei suoi giocatori e trovare quello stato di equilibrio che in Europa fa la differenza e ti porta risultati.
Da Manchester la squadra bergamasca non porta punti a casa ma l’esperienza giusta per crescere ancora di più.
A CURA DI FRANCESCO QUATTRONE