GLASGOW- Una notte per sognare. La Juventus vola in Scozia per sfidare il Celtic negli ottavi di Champions League. La gara di andata si gioca in terra “nemica” al Celtic Park. All’ingresso in capo delle squadre una bolgia avvolge i giocatori. La Juventus schiera Vucinic al fianco di Matri; in tribuna vanno Giaccherini, Isla e Rubinho, con una mossa a sopresa Conte porta Anelka in panchina. I padroni di casa provano subito ad impaurire Buffon con un tiro da 30 metri di Wanyama che il portiere azzurro devia in angolo. Pochi minuti dopo la Juventus passa in vantaggio: lancio di Peluso per Matri che sfila alle spalle di Ambrose e di punta anticipa Foster in uscita, Wilson prova a salvare in scivolata ma la palla finisce sui piedi di Marchisio che la mette in rete. Il gol verrà in seguito assegnato a Matri poichè il pallone aveva già varcato la linea di porta. Ancora la Juventus pericolosa: sempre Peluso mette un bel cross in mezzo, difesa scozzese immobile e Marchisio spreca in acrobazia colpendo male. Il Celtic però non vuole farsi schiacciare e attacca a pieno organico mettendo pressione alla Juventus. Padroni di casa che ci provano prima con Commons che in rovesciata sfiora il palo e poi con Wanyama che di testa mette fuori. Celtic che continua il forcing nella metà campo juventina e Commons scalda ancora le mani a Buffon con un bel tiro da fuori. La Juventus non riesce più ad uscire dalla sua metà campo e quando lo fa cerca il lancio lungo per le punte ma i lunghi centrali scozzesi intercettano bene e fanno ripartire l’azione. Primo tempo molto emozionante che si conclude dopo 1 minuto di recupero. I primi 10 minuti del secondo tempo sono gestiti dai padroni di casa che corrono molto ma non hanno la tecnica giusta per impostare. Il Celtic ha la prima vera occasione al minuto 17: cross in area, Ambrose, solissimo davanti a Buffon, colpisce centrale e regala la palla al portiere bianconero. La Juventus inizia a spingere e Vucinic ha l’occasione per il 2-0 ma un gran salvataggio di Wilson strozza in gola l’esultanza al montenegrino. Al minuto 77 la Juventus raddoppia: grande uno due al limite tra Marchisio e Matri; il centrocampista entra in area, salta con una finta Ambrose e col destro sigla il raddoppio bianconero. Celtic che fisicamente non c’è più e adesso sono gli ospiti a gestire il pallone e a provare a chiudere il match. Al minuto 83′ i bianconeri calano il tris: Padoin recupera una palla al limite dell’area biancoverde, serve Marchisio che a sua volta regala un “cioccolatino” a Vucinic che da due passi mette dentro. Sul 3-0 Conte decide di far entrare il neo acquisto Anelka che gestisce un paio di palloni e fa bene il suo compito sfiorando per poco l’assist per il quarto gol a Marchisio. Partita che si conclude dopo un minuto di recupero. Una prestazione mostruosa della Juventus che, nel primo tempo, sfrutta l’unica occasione avuta e poi regge bene l’assalto degli scozzesi; nel secondo tempo sono bravissimi i bianconeri ad imporre il proprio gioco sfruttando anche il calo fisico del Celtic. I padroni di casa hanno messo il cuore spinti anche dalle mura amiche ma la superiorità tecnica della Juventus si nota. Un risultato che alleggerisce molto la questione del passaggio del turno per la Juventus ma a Torino il Celtic arriverà agguerritissimo e volenteroso di cambiare le sorti di un destino già scritto.