Bra, Pergolettese, Porto Tolle, Tuttocuoio, Torres e Messina raggiungono l’Ischia in Lega Pro

Immagine presa dal sito ufficiale del Bra

Giornata di verdetti in Serie D. Sono ben 6, infatti, le squadre che hanno potuto festeggiare la promozione in Seconda Divisione, aggiungendosi all’Ischia, già promosso da tempo. Si tratta di Bra, Pergolettese, Porto Tolle, Tuttocuoio, SEF Torres e Messina.

Bra è un comune di poco meno di 30.000 abitanti in provincia di Cuneo. La squadra piemontese, che oggi ha festeggiato grazie al 2-2 ottenuto col Bogliasco, era già stata tre volte in C, ma l’ultima partecipazione è datata 1947-1948, quando era ancora un campionato unico. I giallorossi, dunque, l’anno prossimo torneranno ai nastri di partenza di un campionato professionistico dopo ben 65 anni. La promozione era davvero inimmaginabile ad inizio stagione, dato che il Bra veniva da ben 17 anni di Eccellenza e puntava alla salvezza.

La Pergolettese, invece, puntava a fare un buon campionato. La squadra, infatti, sarebbe l’ex Pizzighettone, ma gioca le sue partite a Crema dopo il fallimento del Pergocrema. Col nome di Pizzighettone retrocesse nel 2007-2008 dalla C2 alla D: sono 5, dunque, gli anni di astinenza.

Il Delta Porto Tolle, che rappresenta un paese di circa 10.000 abitanti in provincia di Rovigo, giunge per la prima volta in un campionato professionistico. La squadra veneta è nata nel 1966, cioè ha solo 47 anni di storia.

E’ una vera favola quella del Tuttocuoio. Il club, infatti, rappresenta Ponte a Egola, una frazione di San Miniato, in provincia di Pisa. Nelle sue file hanno militato l’ex esterno di Empoli e Napoli Cupi, la punta ex Atalanta Corrado Colombo e l’ex ala di Siena e Genoa Scalzo. Anche i neroverdi sono fra i professionisti per la prima volta, nei loro 56 anni di storia.

La SEF Torres, squadra di Sassari, è quella più longeva della Sardegna con ben 110 anni di storia. Il club ha preso il posto dell’ex Sassari Torres, fallito nel 2008, e manca dunque in quarta serie da 5 anni. L’obiettivo era centrare almeno i play-off, visto che non era facile vincere il girone con squadre ben attrezzate come Sarnese, Casertana e Turris.

Il Messina, noto ora come ACR Messina (Associazione Rinascita Messina), non ha bisogno di presentazioni. Il club, fallito nel 2008 dopo il 14° posto in B, ha sempre cercato di tornare fra i professionisti, ma invano, nonostante i grandi nomi. E’ infatti grazie a molti giocatori di esperienza, come l’ex Napoli, Salernitana, Palermo, Siracusa e Perugia Ignoffo, l’ex Paganese, Potenza e Latina Chiavaro, l’ex Cuneo e Melfi Chiaria e, soprattutto, all’ex Catania e Juve Stabia Giorgio Corona che i siciliani sono riusciti a raggiungere l’obiettivo.