Ma cosa è successo ad Alvarez?
Tanti se lo sono chiesti, o forse la domanda è un’altra. Dove è stato per due anni tutto questo talento?
La risposta è tanto breve quanto retorica. In una scatola chiusa, a volte che si semi-apriva e generava piccoli sprazzi di luce, e che poi si chiudeva per lunghi periodi.
Ora quella scatola si è aperta, e la luce sta diventando accecante. Il ragazzo gioca, dribbla, segna e fa segnare, corre, si sbatte, torna, riparte, è tonico. E la lista dei pregi è ancora lunga.
Merito anche del mago Pondrelli, che ha rigenerato i suoi muscoli, facendoli muovere tanto, visto che il ragazzo, come già detto, corre tanto e si vede. È arrivata anche per la terza volta consecutiva la convocazione in nazionale, dove Alvarez rischia seriamente di scalzare Lavezzi dalla ristretta cerchia di titolari.
Nazionale significa anche mondiali, e i mondiali sono il sogno di ogni calciatore. I mondiali, appunto ti mettono davanti agli occhi del mondo intero, ti fanno conoscere a tutti, e tutti sapranno il tuo nome, come dicono i “The Script” in una loro famosissima canzone.
Alvarez, sei pronto a farti conoscere dal mondo intero?
