A tinte bianconere – Bremer, una garanzia. Privarsene? Errore fatale

Gleison Bremer Silva Nascimento. Colosso e muro invalicabile di una Juventus, che da anni ormai fa della fase difensiva uno dei suoi maggiori punti di forza. L’arrivo in bianconero del classe 1997, lo scorso anno a Luglio, aveva sicuramente creato grandi aspettative per il popolo bianconero. Aspettative ampiamente ripagate a suon di ottime prestazioni (condite anche da qualche gol) dal centrale brasiliano. Cresciuto in Brasile nel Clube Atlético Mineiro venne acquistato nel luglio del 2018 dal Torino, conquistandosi subito una maglia da titolare fornendo in seguito prestazioni che gli hanno consentito di finire sul taccuino dei top club italiani ed europei, tra i quali appunto la Juventus che con un’operazione di poco superiore ai 40 milioni di euro, nel Luglio del 2022, lo porta a vestire la maglia bianconera. Tenendo conto dell’ultima stagione appena trascorsa il difensore brasiliano ha collezionato la bellezza di 43 presenze, condite da ben 5 gol e 1 assist (con solamente 8 cartellini gialli e nessun rosso all’attivo). Numeri da grande difensore insomma, che, come logico che sia, hanno portato molte squadre a puntare i riflettori proprio sul giocatore brasiliano. Su tutte il Tottenham, che sembrerebbe aver posato gli occhi sul classe 1997. Juventus che, forte anche del contratto in scadenza nel 2027, non vorrebbe privarsi del suo centrale di difesa, diventato ormai imprescindibile nella retroguardia bianconera, ma di fronte ad offerte folli (come ci stanno abituando alcuni campionati tra cui proprio la Premier League) chiunque potrebbe vacillare. In questo momento tiene banco in casa bianconera la situazione relativa alle cessioni degli esuberi, con la dirigenza sportiva pronta a sistemare quei giocatori che non rientrano più nei piani della società (grazie ai quali si potrebbe, in caso di cessione, mettere da parte un tesoretto importante che potrebbe scongiurare così la cessione di uno o più big per necessità di cassa). Bremer col passare del tempo si è dimostrato colossale sia nella difesa a 3 (dove esprime il suo meglio), ma anche nella difesa 4 dove sembra aver trovato anche li la posizione ideale per rendere al massimo della sua potenzialità. Insomma un pezzo pregiatissimo dello scacchiere bianconero, per cui privarsene potrebbe essere un errore fatale.

A cura di Dario Lignana