La Juventus come terzo argomento è una novità, ma non capita tutti i giorni di commentare un pareggio dei campioni d’Italia da ormai 7 anni, il Parma non ha rubato nulla, ha raggiunto il pareggio a tempo scaduto e fatto infuriare Allegri. Che ci sia un po’ di appannamento a Torino è sotto gli occhi di tutti, 70 minuti regalati alla Lazio, figuraccia con l’Atalanta con relativa eliminazione dalla Coppa Italia, e pareggio con il Parma che non è proprio squadra da alta classifica. Come spiegato da molti potrebbe essere stato fatto un richiamo fisico a inizio anno e i giocatori sono imballati, ci sono anche parecchi infortuni, quello che speriamo è che passi in vista Atletico di Madrid, altrimenti sarebbe davvero tragico affrontare così gli spagnoli. Comunque errori per adesso sono stati fatti nel mercato di gennaio, Benatia è un difensore che non puoi sostituire con Caceres, a meno che come sempre abbiano ragione loro e Rugani diventi meglio di Chiellini. Con la Juventus bisogna stare attenti a dare giudizi preventivi, in tutti questi anni la dirigenza ha sbagliato davvero poco.
Nel posticipo serale Roma e Milan si dividono la posta (anche se matematicamente non si potrebbe dire questa cosa..), un pareggio che non serve a nessuna delle due squadre, ma che risulterà utilissimo a tutte e due. La Roma era già pronta a dare il ben servito a Di Francesco in caso di sconfitta, il Milan doveva non perdere per continuare la sua striscia positiva di risultati fin qua raccolti da Gattuso. Nel mezzo un 1 a 1 che accontenta tutti, Inter, Lazio e Atalanta comprese. Sì, perché l’Atalanta di Gasperini è da mettere in mezzo alle pretendenti al quarto posto. Da tante settimane sta giocando un grande calcio e merita di lottare fino alla fine per la Champions. Stasera Lazio di scena a Frosinone e Atalanta a Cagliari per riagganciarsi al treno delle quarte.
Ultima cosa, ridateci la serie A. Non se ne può più, partite di lunedì alle 19, di giovedì perché c’è il rugby nella capitale, piattaforme televisive che vendono un prodotto e poi non è più quello, altre che vendono partite che si vedono a scoppio ritardato. Ridateci la serie A prima che davvero noi, che siamo gli ultimi malati di calcio, sfiliamo in un disamore che ci porterà lontano dal calcio se non si prenderà una strada diversa.
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