Pazzesco questo mercoledì per chi ama il calcio. In Italia, al Franchi, la Fiorentina ospitava l’Atalanta per l’andata della semifinale di Coppa Italia, mentre il giorno prima la sfida dell’Olimpico tra Lazio e Milan era terminata a reti inviolate, con i biancocelesti perennemente in proiezione offensiva ma senza riuscire a violare la porta di Donnarumma. Gara emozionante e ricca di gol in casa della viola. L’Atalanta era passata sul doppio vantaggio grazie alle reti di Gomez e Pasalic, entrambe ispirate da un superlativo Ilicic. Nonostante la botta tremenda, la Fiorentina non si è arresa e, così come aveva fatto pochi giorni prima in campionato contro l’Inter, ha rimontato il doppio svantaggio, Chiesa e Benassi hanno riacciuffato gli orobici ponendo fine ad un primo tempo più scoppiettante che mai. Nella ripresa, la meravigliosa prodezza di De Roon aveva riportato di nuovo avanti gli uomini di Gasperini, ma poi Muriel, su assist dell’onnipresente Chiesa, ha fissato il risultato sul 3-3 finale. Partita davvero ricca di colpi di scena, la qualificazione è apertissima, naturalmente l’Atalanta ha il vantaggio dei gol segnati in trasferta e di giocare il ritorno tra le mura amiche, lì dove ha inflitto il sonoro ko alla Juventus eliminandola dalla competizione. Gara spettacolare, possiamo dire, ma nel frattempo in Spagna si giocava il Clasico di Coppa del Re tra Real Madrid e Barcellona. Pure al Bernabeu è successo qualcosa di clamoroso, perché si pensava ad una gara più equilibrata e non ad una imbarazzante superiorità dei blaugrana che, dopo l’1-1 dell’andata, si sono imposti con un tris nella capitale conquistando la finale. Uno 0-3 inequivocabile, che ha visto Suarez come mattatore con una doppietta, è pur vero che il Real Madrid sta attraversando una stagione particolare, ma non ci si aspettava questa resa contro i rivali di sempre.
La Liga offre subito ai galacticos l’occasione del riscatto: nel week end sempre al Bernabeu si affronteranno di nuovo le due squadre, per una questione di orgoglio, gli uomini di Solari non potranno mai accettare una seconda umiliazione nel giro di pochissimi giorni. Il Barcellona, che gode di nove punti di vantaggio sul Real, con una vittoria chiuderebbe i giochi e si dovrebbe preoccupare solo dell’Atletico Madrid per la corsa al titolo, mentre le merengues dovranno giocare con la bava alla bocca per cancellare l’infausta notte di coppa e per ridurre il gap in campionato mettendo in discussione la leadership catalana. Dall’Italia alla Spagna fino all’Inghilterra, dove è andato in scena un sensazionale turno della Premier. Il Liverpool ha travolto con una manita il Watford, mantenendo sempre un punto di vantaggio sul Manchester City, vittorioso di misura sul West Ham. Un’altra cinquina è stata quella che l’Arsenal ha rifilato al Bournemouth, mentre il Chelsea ha battuto 2-0 il Tottenham edulcorando la delusione per la finale di Coppa di Lega persa ai rigori contro il Manchester City. C’era tanta attesa per il risultato dei Blues, per la posizione di Sarri e per il caso scoppiato proprio durante la finale di Wembley con il portiere Kepa che ha rifiutato di essere sostituto mandando il tecnico tosco-napoletano su tutte le furie. Sempre più sorprendente il Manchester United di Solskjaer, corsaro in casa del Crystal Palace. Con il tecnico norvegese in panchina, i Red Devils hanno inanellato in campionato una serie di nove vittorie e due pareggi, di cui uno contro la capolista Liverpool, una metamorfosi sensazionale per una squadra a cui è bastato un ribaltone tecnico per passare dalla crisi alla rinascita.
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