Si e concluso ieri il calciomercato in Cina a pochi giorni dall’avvio della nuova stagione. Il colpo di mercato finale lo ha messo a segno la neopromossa Dalian Yifang che ha prelevato dall’Atletico Madrid l’argentino Gaitan e il belga Yannick Ferreira Carrasco per circa 50 milioni di euro.
Se in passato la Cina stupiva per i grandi nomi che andavano a finire la carriera in Oriente, Lavezzi, Gervinho o Tevez solo per citarne qualcuno, nelle ultime 2 stagioni stiamo assistendo a trasferimenti che riguardano giocatori nel pieno della loro carriera.
Ferreira Carrasco, ad esempio, lascia la Spagna a soli 24 anni dopo solo due stagioni all’Atletico Madrid che nel 2016 lo aveva prelevato dal Monaco e sceglie di trasferirsi in Cina nonostante il Mondiale alle porte che spera di disputare con la maglia del suo Belgio. Una chiara scelta economica ma che Carrasco giustifica in tal modo: “Il campionato cinese è in piena espansione, le condizioni di lavoro sono eccellenti, nuove e moderne infrastrutture sono a disposizione sia dei giocatori che dei tifosi e il livello di gioco migliora di stagione in stagione.”
Una scelta quella di Carrasco che lo scorso gennaio fece il suo connazionale Witsel che, in scadenza di contratto con lo Zenit, decise di accordarsi con il Tianjin Quanjian per un quadriennale da 18 milioni a stagione rifiutando la corte sferrata della Juventus a soli 25 anni.
La scelta di lasciare campionati europei per trasferirsi in leghe minori era tipica, fino a qualche anno fa, per quei calciatori che decidevano di chiudere la carriera nella MLS americana. Pirlo, Lampard e Gerrard ne furono un esempio ma anche lì ci fu un’eccezione simile al caso di Ferreira Carrasco. Dalla Juventus, infatti, Sebastian Giovinco accettò di trasferirsi al Toronto nel 2015 firmando un contratto da 8 milioni a stagione che lo rese il calciatore italiano con il più alto ingaggio. Nei 3 anni in Canada Giovinco ha incantato pubblico e addetti ai lavori contribuendo alla conquista del titolo da parte di Toronto nella passata stagione ma il suo trasferimento lontano dall’Italia gli fece perdere la Nazionale.
Insomma, spesso la voglia di giocare partite importanti viene sopraffatta dal desiderio di guadagnare qualcosa in più ma e anche vero che i vecchi campionati europei stanno perdendo quel fascino che li rendeva unici in tutto il mondo.