Piccola lente di ingrandimento sul Benevento, una squadra che ha trovato la quadra da due mesi a questa parte. Lo so che vi piacciono i numeri. Ve ne snocciolo un paio. Dal 24 novembre ad oggi è arrivata una sola sconfitta, in casa contro il Verona (oltre alla gara di Coppa Italia contro l’Inter a San Siro). Sei vittorie e quattro pareggi, ventidue punti che li hanno portati sulla soglia promozione, a tre punti dal Palermo secondo. Gran parte del merito va a Cristian Bucchi, bravo a tornare sui suoi passi dal punto di vista tattico e passare dal suo cavallo di battaglia, il 4-3-3, al 3-5-2. Ve ne ho parlato in uno dei miei editoriali di dicembre, i sanniti hanno trovato l’equilibrio grazie anche al sacrificio tattico uno degli esterni offensivi, chiamati a fare il quinto sulla linea di centrocampo. Il mercato invernale è stato azzeccato, Crisetig ha dato freschezza in cabina di regina ai sanniti mentre Caldirola ha preso fin da subito le redini della difesa insieme ad Antei, tra i migliori nell’ultimo mese dopo aver ritrovato la migliore condizione. Le prossime tre gare in dieci giorni contro Foggia, Pescara e Livorno potranno dire se il Benevento potrà davvero giocarsi le proprie opportunità di puntare alla promozione diretta.
A cura di Angelo Zarra