Top e Flop di Serie A- Ottava giornata

Dopo la pausa delle nazionali si chiude l’ottava giornata. La Juventus mantiene il primato, seguita dalla “pazza” Inter. L’Atalanta si fa raggiungere dalla Lazio dopo un primo tempo da paura. Il Napoli vince senza alcun problema, la sorpresa Cagliari continua a stupire. Una Roma sottotono fermata dall’ex Ranieri. Il Parma ne fa cinque al Genoa, il quale esonera Andreazzoli affidando la panchina a Thiago Motta. La Fiorentina, nel posticipo, pareggia a Brescia. L’Udinese supera il Torino e lo aggancia. Il Milan di Pioli beffato nel recupero dal cuore del Lecce.

Ecco le tre Top e Flop:

TOP:

CAGLIARI 8: Continua il momento magico della squadra di Maran che ottiene la quarta vittoria e vola al quinto gradino della graduatoria. Forza di gruppo e idee chiare gli ingredienti portatrici di risultati positivi e di soddisfazioni. SENSO DI APPARTENENZA

LAZIO 7.5: Dopo un primo tempo disastroso, da apprezzare la grande reazione. Assolutamente non facile rimontare tre reti contro un avversario che esprime il miglior calcio come l’Atalanta. Eppure la squadra di Inzaghi grazie al carattere riesce nell’impresa. IMMORTALE

UDINESE 7:  Ha ritrovato il giusto equilibrio soprattutto in fase difensiva: solo una rete subita nelle ultime tre gare. E non solo, seconda vittoria. 6 punti guadagnati che danno ossigeno e maggiore autostima. COMPATEZZA

FLOP:

ATALANTA 5.5: Difficile vederla nei flop dopo un primo tempo stellare. Ma purtroppo il calo sotto tutti i punti di visti del secondo tempo è inaccettabile per le potenzialità della squadra. Squadra che dovrà trovare l’equilibrio e soprattutto quella qualità di saper gestire il vantaggio. Una lezione che dovrà servire per il futuro. SUICIDIO

ROMA 5: La sfortuna degli infortuni può essere una causa valida ma sicuramente ci si aspettava una prova di maturità. La squadra dovrà sapere gestire le difficoltà, proprio questo è l’aspetto che manca per fare il salto di qualità. POCA INCISIVITÀ

GENOA 3: Situazione imbarazzante, solo un punto in ben sei partite. Squadra spaesata e senza punti di riferimento. L’esonero di Andreazzoli è una pura conseguenza inevitabile dell’andamento dei rossoblu. LACUNE EVIDENTI 

di FRANCESCO QUATTRONE