Super Mario Balotelli é tornato

Mario Balotelli. Un nome, un programma.
Mario é il ragazzo giovane, scoppiettante e fisicamente dominante che abbiamo apprezzato durante il periodo interista. Mario é l’adattamento in Premier League sotto lo sguardo severo ma attento di Mancini, quasi un secondo padre per lui, mostrando a tutti il suo talento. Mario é lo spaccone che ha risollevato un Milan scialbo e triste. Mario ha reso europeo il Nizza e ha aiutato il Marsiglia durante il suo periodo francese.
Per anni siamo stati abituati ad un Super Mario Balotelli da prima pagina gossip, a quel giovane che ha fatto parlare tanto sia per il talento superlativo in campo sia per l’atteggiamento superficiale e sbarbato mostrato fuori dal rettangolo di gioco.
Ma quel Mario é il passato. Ora Balotelli é concentrato e pronto per competere con chi gli spetta.
Balotelli é tornato al gol in Serie A dopo 1486 giorni, dopo un viaggio in terra transalpina, lontano dai riflettori nostrani, che sono serviti al classe ’90 per capacitarsi delle sue straordinarie capacità di andare a rete, di bilanciare le forze e condensare il tutto grazie ad un fisico prestante ed imperioso.
Ora Mario é tornato ed é un altro. É maturo, é consapevole dei propri mezzi e non é interessato a tutto ciò che non fa parte del mondo del calcio. Eccetto Pia, la figlia avuta dalla relazione con Raffaella Fico. Pia lo ha accompagnato al centro del campo oggi al San Paolo, a manifestare la sua voglia di diventare un vero uomo, un vero calciatore e soprattutto un vero padre.