SSC Napoli sempre più internazionale: la strategia di De Laurentiis

Mentre Andrea Agnelli annunciava la fondazione della Superlega con lo scopo, tra gli altri, di far riavvicinare i giovani tra i 15 e i 24 anni al calcio, Aurelio De Laurentiis stipulava una partnership – resa nota qualche giorno fa – con il colosso giapponese Konami Digital, produttrice del gioco PES conosciuto e utilizzato in tutto il mondo, dai più giovani ma non solo. Il mondo degli e-sport è inscindibilmente connesso con quello del calcio e questo il patron napoletano lo sa bene: il suo progetto di rendere il SSC Napoli più competitivo non solo in Italia, ma in tutto il mondo, passa così dall’internazionalizzazione del brand partenopeo.  In quest’ottica si inserisce la collaborazione con lo stilista Marcelo Burlon e il suo marchio County of Milan, che ha realizzato in concerto con Kappa le divise del Napoli per la prossima stagione calcistica. A chi è poco esperto ciò potrebbe far arricciare il naso, specie se si confronta lo sponsor tecnico delle altre big italiane (Adidas, Nike, Puma) con quello del club azzurro, l’italianissima Kappa, appunto. Ma si tratta di una ben precisa scelta di marketing, in quanto l’azienda di abbigliamento sportivo più importante d’Italia permette alla squadra napoletana di personalizzare le proprie divise e renderle più riconoscibili a livello globale. Inoltre, è proprio il sodalizio con lo stilista argentino, innamorato di Napoli e di Maradona, che dà un respiro multinazionale alla strategia di merchandising di ADL.
I prodotti realizzati, dalle maglie alle tute, dai palloni da calcio agli zaini, tutti con il simbolico uccello ad ali spianate caratteristico dello stile di Burlon, sono diventati sold out a pochissime ore dal lancio, con 25 milioni di interazioni sui social e l’interessamento mediatico di oltre cento testate giornalistiche. E non finisce qui. Per la stagione 2022/2023, De Laurentiis proverà ad inglobare nell’accordo un altro colosso come Amazon per la distribuzione delle magliette personalizzate e chissà, magari auto-prodotte, così da ottenere un altro primato, dopo essere stato il Napoli il primo club a lanciare sul sito Amazon shopping il proprio ufficiale brand store nel 2019.
Insomma, la strategia del produttore cinematografico è tra le più virtuose nell’attuale panorama calcistico italiano, perché è facile competere con i grandi club internazionali spendendo più di quanto si guadagna, molto più complesso è farlo con i bilanci in ordine, e per questo il numero uno partenopeo merita un grande plauso.

A cura di Chiara Agnesi