Si o no, cosa va, cosa non va: Inter-Milan

L’acuto di Icardi, facilitato da un’uscita rivedibile di Donnarumma spalanca la strada all’Inter verso le posizioni che contano, quelle competono di diritto alla formazione di Spalletti che ci hanno creduto di più contro un Milan a tratti troppo rinunciatario.

Inter- cosa va:
Mauro Icardi: gli basta mezza palla giocabile per trascinare l’Inter alla vittoria, in area di rigore non ha rivali. E’ la sua stagione fin qui, la prima forse, da capitano vero.

Borja Valero: entra al posto dell’infortunato Nainggolan e conferma la sua crescita non facendolo rimpiangere affatto. Sa sempre dove farsi trovare, ed e’ prezioso anche in compiti meno offensivi.

il carattere: non è una notizia, l’Inter ha carattere, può battere chiunque, da un momento all’altri, c’è anche questo nella serata di San Siro.

Inter- cosa non va:

Gli angoli di Sime Vrsaljko: molto spesso i calci d’angolo possono diventare decisivi, soprattutto in gare chiuse, dove gli episodi possono far la differenza. Da migliorare decisamente.

Milan- cosa va:
Alessio Romagnoli: attento e preciso, salva due situazioni difficili da sbrogliare e regala sicurezza al reparto. Serve ripartire da lui

Ricardo Rodriguez: nel primo spinge poco, nel secondo prova ad essere la spina nel fianco della difesa interista, ma di mestiere fa il terzino. Tentativi da apprezzare

Milan- cosa non va:

Il coraggio che non c’è: quando ti chiami
Milan, il derby devi provare a vincere, anche osando. I rossoneri non ci hanno nemmeno provato, troppo rinunciatari per essere veri.

La solitudine del numero nove: risente delle mancate imbeccate, Gonzalo Higuain che prova a darsi da fare, senza ottenere i risultati sperati.

L’uscita di Donnarumma: una gara nel complesso positiva prima del disastro. Un’uscita scellerata che ha spalancato le porte al gol di Icardi, da non ripetere assolutamente.