Si chiude il sipario sulla sessione invernale: top e flop della sessione invernale

B0383E5B-84C3-4386-8E78-10E2FD8FB2FB

Come ogni sessione che si rispetti, la fine del mercato lascia un leggero velo di tristezza per chi lo racconta che può essere spazzato via solo da uno scintillante calcio giocato. In massima serie e’ stata una delle sessioni più tristi alimentate da tormentoni non andati in porto, ecco i top e i flop scelti dalla nostra redazione:

Top:
Crotone: a sorpresa, la regina del mercato e’ la società di Gianni Vrenna. Colpi mirati che aumentano in maniera esponenziale e le freccie nell’arco a disposizione di Zenga, da Benali, fino a Capuano fino al ritorno del figliol prodigo Ricci, con un occhio attento al futuro, Zanellato su tutti, rafforzando il rapporto col Milan, e aprendo un canale importante col Psg per Diaby e pescando in C con la stellina Tripoli.

Sassuolo: consueta programmazione e serietà in ottica presente e futuro. Messo nelle giuste condizioni, Babacar può diventare finalmente grande, segnale di forza anche non cedere alle avance a meno di offerte clamorose per Politano, Lemos in difesa e’ un colpo intelligente. Per il futuro, l’asse con la Juventus e’ forte e Tripaldello può rappresentare un autentico colpo in prospettiva.

Flop:
Hellas Verona: non si rinforza, anzi si indebolisce. Perdere qualità con Bessa e quantità con Caceres, non sostituirli e sperare nel miracolo, questa l’unica strada per sperare nella salvezza.

Proprietà Inter: capiamo i paletti imposti dall’Uefa ma per quanto fatto fino ad ora Luciano Spalletti meritava qualche regalo in più. Walter Sabatini e Piero Ausilio costretti ai salti mortali vivendo una sessione surreale, aspettando un via libera mai arrivato per Pastore. Suning deve decidere cosa fare dell’Inter, i tifosi nerazzurri non meritano di vivere nella speranza e ritrovarsi con finali di mercato ricchi solo d’angoscia.