Serie B: Crotone – L’ex Stroppa non perdona. 4-1 contro il Foggia

E’ un Crotone che incanta. Accompagnato dalle note de “Il cielo è sempre più blu” di Rino Gaetano, cala il poker contro il Foggia dell’ex Stroppa, ora allenatore degli squali. All’Ezio Scida, davanti ai suoi amatissimi supporter, i rossoblu non sfigurano e vincono per 4-1 infliggendo una cocente sconfitta ai loro avversari. Una partita perfetta, sintomo della rinascita dopo il pesante, ma meritato k.o. in casa del Cittadella esattamente una settimana fa.

Chiamato alla riscossa dopo il passo falso all’esordio contro il Cittadella, mister Stroppa, due anni in quel di Foggia, per squalifica deve fare a meno di Golemic, sostituito in difesa da Cuomo e dell’infortunato Vaisanen. Nonostante questi deficit momentanei, il tecnico dei pitagorici conferma il suo 3-5-2 inserendo dal primo minuto Martella sulla corsia mancina e Budimir in tandem con Nalini. Nelle altre zone del campo vengono schierati gli stessi della gara del “Cabassi”. Più complicata invece la situazione in casa ospiti: squalificato Grassadonia, prende il suo posto il vice Salvatore Russo che scende in campo con un 3-4-2-1 con Cicerelli e Chiaretti alle spalle dell’unica punta Mazzeo, anch’egli indisponibile nella gara di apertura del campionato. A dirigere l’incontro c’è il Signor Minelli della sezione di Varese. Partenza con il piede schiacciato sull’acceleratore per i padroni di casa, che a differenza della prima giornata non sbagliano l’approccio alla gara e fanno capire fin da subito ai ragazzi in maglia bianca chi comanda. Infatti le prime due conclusioni della gara sono tutte di marca casalinga: prima con Firenze che su punizione dai 20 metri impegna Bizzarri, successivamente su traversone di Martella, Nalini lavora sia con la tecnica che con il copro proteggendo palla con classe per servirla poi al numero ventisei Faraoni, ma ne esce un mancino di molto alto sopra la traversa. Gara frizzante, non lascia attimi di respiro perché non tarda ad arrivare la reazione dei ragazzi di Russo: al 17′ pasticcio clamoroso di Cordaz a ridosso dell’area di sua competenza, salvataggio provvidenziale di Sampirisi sulla ribattuta a colpo sicuro di Mazzeo. Brivido gelido che attraversa la schiena di Stroppa, il quale carica i suoi e li spinge a suon di incitamenti verso la rete del vantaggio timbrata da Faraoni: cross ampio di Martella verso il suo collega di fascia col numero 11, piattone rasoterra a perforare Bizzarri. Nella seconda frazione gli squali dilagano, surclassano e annientano a suon di marcature, una più spettacolare dell’altra, la squadra pugliese che crolla a livello mentale, ma soprattutto fisico non reggendo l’onda d’urto causata dalle sgroppate degli alfieri di Stroppa: la seconda rete giunge al 49′ per merito di una perla a giro di Firenze sul secondo palo dove Bizzarri non può arrivarci. Cinque minuti dopo capolavoro estratto dalla pinacoteca personale da parte di Nalini, il quale vede l’ex Udinese fuori dai pali e lo sorprende con una parabola a spiovere imprendibile dai 25 metri. Non finisce qui perché il Crotone ha ancora dentro di se i postumi della sconfitta per 3-0 contro il Cittadella e non c’è modo migliore di archiviare la prima sbandata stagionale se non con una goleada. Detto, fatto. Diagonale letale di Rohden  (65′) che cala il poker nella notte magica allo “Scida” per la prima in casa dei pitagorici di fronte al pubblico delle grandi occasioni. Sul fotofinish il gol della bandiera del Foggia messo a segno su rigore da Mazzeo (93′).

Sanguinano davanti agli squali i ragazzi di mister Grassadonia, che non entrano mai in partita a differenza dei padroni di casa. L’incontro si decide soprattutto sulle fasce dove i gli squali mostrano i denti aguzzi navigando in mare aperto con Martella e Faraoni, imprendibili e precisi nei cross pennellati per gli attaccanti. Erge un vero e proprio castello invalicabile, davanti a Cordaz, il trittico difensivo Cuomo-Sampirisi-Marchizza che non concede quasi nulla chiudendo tutti i varchi ed anticipando in uscita gli incursori vestiti di bianco. Da registrare, invece, il reparto arretrato pugliese molto disattento e statico quando attaccavano i crotonesi. Come anche quello offensivo, poco vivace e molto meno incisivo rispetto alla gara vinta allo “Zaccheria” contro il Carpi. La pausa per le Nazionali servirà a raggiungere una condizione migliore immettendo benzina nelle gambe più per il Foggia, che per il Crotone, chiamato ad una rincorsa stressante al fine di cancellare il -5 in classifica. Rossoblu, invece, rispondono con ottimi voti alla fantomatica prova del nove dopo la falsa partenza di una settimana fa. Appuntamento al 14 settembre con il terzo turno di Serie B.