La trentesima giornata si chiude con tanti segnali importanti in ottica campionato. Il Bologna sbanca in rimonta e ferma la corsa dell’Inter. In evidenza Musa Juwara, classe 2001, primo gol in Serie A: personalità, gamba e il guizzo vincente. Ingresso da oscar in un pomeriggio indimenticabile per lui.
Il Brescia ritrova la vittoria. Tre punti d’ossigeno e altro giovane protagonista: Andrea Papetti, classe 2002. Nella sua quinta partita da titolare in A trova la prima gioia, una rete che riaccende le speranze per un’impresa salvezza delle rondinelle. Si fa trovare al posto giusto al momento giusto: coordinazione, scelta di tempo e dedizione. Anche in fase difensiva risponde con alcuni interventi decisivi: in netta crescita.
L’Atalanta soffre ma vince ancora. Alla squadra di Gasp basta la freddezza e lucidità dal dischetto di Luis Muriel. In questa fase del campionato, l’attaccante colombiano si dimostra in perfette condizioni e sa essere decisivo: una carta in più da giocare e sognare ancor di più.
Anche alla Fiorentina portano bene gli undici metri. Vittoria pesante sul campo del Parma con Erick Pulgar. Il cileno sigla una doppietta glaciale su rigore oltre ad un buon lavoro come schermo davanti alla difesa. Gran partita.
La Samp vede la luce fuori dal tunnel. Seconda vittoria consecutiva in due scontri salvezza. Karol Linetty lancia la squadra di Ranieri in zone tranquille della classifica. Doppietta dove si evidenziano le sue qualità: nel primo gran sinistro chirurgico mentre in circostanza del secondo rapace d’area approfitta dell’errore difensivo avversario.
Il Genoa rimonta e respira. Sotto di due reti i rossoblu nel finale con Andrea Pinamonti acciuffano il pari a Udine. Prima Pandev poi l’ex attaccante del Frosinone che dal dischetto: sbaglia e poi corregge in porta. Un punto prezioso, il Grifone si aggrappa sulle spalle dell’attaccante classe ’99, terzo gol consecutivo: tanto movimento, lotta e sa essere lucido nel momento del bisogno.
Infine, a chiudere la serata di domenica il Napoli di Rino Gattuso, il quale supera e aggancia la Roma al quinto posto grazie a Lorenzo Insigne. Autentica magia del capitano azzurro, si accende nella parte decisiva del match: fornendo un colpo che potrebbe valere tanto in questo finale di stagione. Giocatore capace di cambiare le sorti del match, abilità con la palla tra i piedi, velocità nei movimenti e in più riesce a intuire la giocata del compagno per trovarsi pronto a colpire.
A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE