Saranno famosi – Degnand Wilfried Gnonto

Nuovo appuntamento della rubrica Saranno Famosi. Oggi parleremo di Degnand Wilfried Gnonto dell’Inter.

Nato a Verbania il 5 novembre 2003, la brevilinea (circa 168 cm) ala, all’occorrenza seconda punta, di origini ivoriane inizia a giocare nelle scuole calcio di piccoli paesini della zona, come Baveno Suno. Già a 9 anni viene acquistato dall’Inter e inizia la trafila nel settore giovanile nerazzurro. Nella prima stagione con l’Under 15 dell’Inter, il latinista del gol, soprannome che gli è stato affibbiato in quanto frequenta il liceo classico, realizza 10 reti. È nella stagione 2018-2019, però, che il calciatore inizia a fornire prestazioni molto intteressanti. Lo scorso anno, infatti, il calciatore piemontese ha segnato 12 gol con l’Inter U16 e 8 con quella U17. Con la Nazionale U16, invece, mette a referto un gol (con l’Ucraina) e due assist (con la Germania) in 10 partite. Quest’anno Gnonto si è districato fra le varie rappresentative giovanili nerazzurre: inizia con quella U17 segnando un gol al Cittadella, poi passa a quella U18 con un gol nel derby, poi un assist sempre col Milan con quella U17, quindi l’esordio in Youth League con un assist col Barcellona e quello in Primavera con una rete alla Juventus. Completano il quadro un’altra presenza in Primavera e un’altra con l’Inter U18. Oltre alla soddisfazione dell’esordio con gol con la Primavera,a stagione di Gnonto è iniziata bene soprattutto per quanto riguarda l’avventura con la Nazionale U17. A settembre l’attaccante aveva messo a segno un gol (contro la Germania) in tre presenze, ma era finito fuori dai convocati per i Mondiali di categoria. L’infortunio di Sanchez e il conseguente no di Esposito alla convocazione, però, hanno riaperto le porte a Gnonto, che è stato “ripescato” dal ct Zoratto. L’impatto del giocatore in questi Mondiali è stato sorprendente: doppietta e assist con le Isole Salomone e una rete col Messico, che hanno permesso agli azzurrini di passare il girone. Ora la Nazionale è ai quarti e sogna di tornare a conquistare un titolo con le giovanili, trascinata dall’ala di Verbania.

A cura di Adelmo Maria Pagliuca