Roma nun fa la stupida…..

a cura di Castagna Vincenzo

Che sarebbe stata una stagione difficile si era capito subito.La Roma ha voltato pagina con l’ennesima rivoluzione tecnica vista la mancata qualificazione in Champions,c’era bisogno di cambiare per ricreare le condizioni per vincere.

Si..vincere perché é questo che chiedono i tifosi giallorossi come priorità.Non bastano i pur ottimi piazzamenti degli anni scorsi quasi sempre sul podio ma senza alzare mai un trofeo da 11 anni senza contare che dall’altra parte del Tevere qualcosa si è vinto e per il popolo giallorosso è difficile da mandare giù.

Con un presidente mai amato quasi mai presente come James Pallotta che si era presentato a Roma parlando di progetto vincente , facendo proclami di grandezza europea al pari di Barcellona o Real in qualche anno , preoccupandosi quasi esclusivamente del progetto stadio piuttosto che di conoscere l’animo del tifoso romanista e della città come ambiente .Ne è nato un rapporto conflittuale con la piazza romanista complicando non poco i rapporti con la tifoseria con dichiarazioni fuori luogo e scelte sbagliate  che non ha generato empatia neanche sul progetto stadio.

Lo stadio poi…..epopea infinita figlia delle beghe politiche romane e dei continui cambi in Campidoglio . Dopo ricorsi e varianti si spera ora di mandare avanti il progetto senza continui intoppi e burocrazia dopo quasi 3000 giorni ormai….si aspetta da un momento all’altro il via libera Raggi permettendo.

James ha deciso di tirarsi indietro stufo di combattere contro i mulini a vento della politica romana cedendo di fatto la società a Friedkin e prendendosi cosi il suo bel guadagno sull’investimento iniziale.La patata bollente ora passa al Texano che evidentemente ha messo in preventivo ogni cosa.

La scelta impopolare di disfarsi dei calciatori romani e romanisti ultimo Florenzi ha causato non pochi malumori nell’ambiente che ora è elettrico e non perdona altri fallimenti.

Pallotta ha fiutato tutto ciò e sta lasciando la scena (a meno di colpi di scena clamorosi) passando tutto al nuovo proprietario che potrà giovarsi del tempo concesso (non troppo) a chi arriva .

L’unica certezza si è rivelata il tecnico portoghese che si è calato benissimo nella realtà romana capendo subito quali sono le cose che si devono fare per far stare a galla una barca che visti gli infortuni fa acqua da tutte le parti invece che piangere come piace fare a qualcun’altro in quel di Milano con solo tre giocatori fuori.Fonseca ha saputo gestire le emergenze al meglio rimboccandosi le maniche e mettendo toppe in ogni dove …ma con criterio.

E’ chiaro che qualche battuta a vuoto può capitare in queste condizioni ma ora testa nella testa e lavorare per l’obiettivo finale.

 

Il mercato di Petrachi dopo il fallimento Monchi aveva regalato un pò di ottimismo generale visti calciatori approdati nella Capitale ma una serie infinita di infortuni a catena molto gravi hanno privato il tecnico della formazione migliore senza poi dimenticare i passaggi a vuoto durante la stagione dovuti principalmente ad usura dei superstiti e ad amnesie collettive come quella di ieri col Sassuolo o di Parma prima ancora.

Il tempo per riprendersi c’è ancora ma ora non si deve più sbagliare .Con l’Atalanta alle costole bisogna centrare la Champions e andare avanti in Europa League magari cercando di vincerla anche se la concorrenza è di blasone .

Il mercato di Gennaio ha portato tre ragazzi del 98 di prospettiva anche se di livello ma secondo me  Zaniolo non è stato sostituito adeguatamente tenendo conto anche del mancato arrivo di Politano finito al Napoli che ha complicato le cose.Nonostante tutto ciò la squadra può centrare il suo obiettivo minimo ma sbagliando molto meno di  come ha fatto finora.