PRIMA B – Nesta, Salerno decisiva per il suo futuro. Il Trapani inguaia il suo ex allenatore Italiano. Cremonese, la vittoria con l’Ascoli può rappresentare la svolta

Il futuro di Alessandro Nesta passa da Salerno e dalla Salernitana. L’ex difensore campione del Mondo 2006 non ha altro tempo. Vincere sul campo della formazione di Gian Piero Ventura per salvare la panchina e raddrizzare la stagione. Detto così sembra facile ma i granata sono una delle squadre più in forma di questo inizio di campionato. Sotto la guida dell’ex tecnico della Nazionale, i granata hanno collezionato uno degli inizi di campionato della propria storia. In trasferta sono arrivate tre successi consecutivi, eguagliato il miglior rendimento di inizio campionato lontano dall’Arechi della storia granata. Nonostante i tanti infortuni, Ventura ha trovato la quadra e l’Arechi sarà infuocato per la gara contro i ciociari. Una salita difficile da affrontare per Nesta che si ritroverà anche senza Paganini squalificato, uno dei suoi uomini più in forma in questo primo mese di campionato, e Dionisi infortunato. Nesta si affiderà a Ciano e al duo Trotta-Citro. Intanto rimbalzano i primi nomi: probabile un ritorno di Moreno Longo, sul libro paga del Frosinone dopo l’esonero della scorsa stagione, fino a giugno. E’ il nome più caldo, il Frosinone se sceglierà un altro nome si ritroverebbe tre allenatori ingaggiati (salvi altri accordi) ed uno solo “operativo”. Ma Nesta vuole pensare solo a vincere e poi concentrarsi sulle due settimane di stop per risettare i meccanismi.
E’ stato il weekend del Trapani. Primo successo casalingo, secondo risultato utile consecutivo. I granata vincono sul campo del proprio ex allenatore Vincenzo Italiano, contro uno Spezia in piena difficoltà. Una sola vittoria, alla prima giornata contro il Cittadella. Ed un pareggio interno contro il Perugia. Una squadra che fatica a dare continuità al proprio gioco durante l’arco dei 90’ minuti, poco cattiva sotto porta e che deve settare ancora i meccanismi difensivi. Sabato ci sarà di fronte il Benevento, un cliente non semplice ed in cerca di riscatto dopo la vittoria interna mancata contro l’Entella. Al ‘Picco’, un autentico fortino per lo Spezia negli ultimi anni, non è arrivata ancora la vittoria. E l’ambiente aquilotto comincia a spazientirsi. Il punto interno contro la Cremonese sembra aver sbloccato il Trapani di Baldini, apparso tonico e soprattutto più cattivo sotto porta rispetto alle ultime uscite.
Chiudiamo l’editoriale proprio parlando della Cremonese. La squadra di Rastelli ha conquistato il posticipo contro l’Ascoli, una squadra più in forma del campionato ma allo ‘Zini’ apparsa lenta, quasi superficiale in qualche frangente di gara. Non solo demerito dei bianconeri, merito anche di Massimo Rastelli che sembra aver trovato l’equilibrio giusto e soprattutto bravo a credere nelle qualità di Soddimo. Schierato da seconda punta, ha scombinato i piani di Zanetti tra le linee. Suo il gol ma non solo, tante le giocate per liberare i compagni e le conclusioni pericolose verso la porta. L’equilibrio è la parola magica in casa Cremonese. Non è facile gestire tanti nomi importanti soprattutto in attacco. Tra Ceravolo, Daniel Ciofani, Palombi e lo stesso Soddimo. Dovrà essere bravo Rastelli a centellinare tutti e non creare malumori. Ma la vittoria contro l’Ascoli (sette i punti conquistati nelle ultime tre uscite) può rappresentare la svolta decisiva per questa prima parte di stagione.

A cura di Angelo Zarra