PRIMA B – Lecce, nessuna “sorpresa”: il merito è di Liverani. Consigli per gli acquisti dal Primavera 1: Andrea Colpani

Piccolo vademecum per capire il campionato di Serie B. Sul finire di ogni mese, e da quest’anno dopo la sosta delle nazionali, viene eletta la “sorpresa” del campionato. Ogni mese cambia: in principio era il Padova, ad ottobre il Pescara, ora è il Lecce. I salentini sono una squadra molto competitiva ma guardando la rosa, già ad agosto, io non la chiamerei sorpresa. Perché? Basta analizzare la rosa.
La dirigenza in estate ha sfruttato totalmente la disponibilità economica messa a disposizione dalla società ed ha svolto un ottimo lavoro. La rosa è stata rivoltata come un calzino, Liverani ha potuto lavorare in estate con nomi “di categoria”. Vi metto a confronto la formazione che ha battuto la Cremonese domenica e lo schieramento tipo della passata stagione, entrambe schierate con il 4-3-1-2.
Perucchini; Legittimo, Cosenza, Marino, Ciancio; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Pedro Costa Ferreira; Di Piazza, Caturano.
Vigorito; Venuti, Lucioni, Meccariello, Calderoni; Scavone, Petriccione, Armellino, Mancosu; Falco, La Mantia.
Salta subito all’occhio che sono solo due i nomi confermati tra gli undici titolari. Una squadra totalmente capovolta che ha saputo rendere subito in campo, che ha oliato subito i meccanismi. Il merito è sicuramente di Fabio Liverani, un tecnico che non rinuncia mai al gioco. A Terni due stagioni fa ha dimostrato di saper lavorare anche prendendo una squadra in corsa, l’anno scorso ha preso una squadra impantanata da anni in Serie C portando alla Serie B. Sapete quanto ci ha messo Liverani per permettere alla squadra di ingranare la marcia giusta? Solo tre partite. Due pareggi con Salernitana e Benevento, la sconfitta di Ascoli e i salentini hanno dato vita ad un ruolino di marcia entusiasmante, macchiato da due sconfitte con Palermo e Pescara (in nove contro undici), le prime della classe. Se questo non bastasse, dietro all’ “esplosione” di Marco Mancosu che da trequartista sta svolgendo il miglior campionato della sua carriera. Giugno è lontano, il mese di dicembre e di gennaio ogni anno capovolge le speranze e gli obiettivi di numerose squadre di Serie B.
Dal campionato di Serie B a quello Primavera. Dal Lecce, al terzo posto, alla capolista del Primavera 1, l’Atalanta. Questa mattina ho letto un interessante articolo su La Gazzetta dello Sport su Andrea Colpani, uomo copertina della Dea, che viaggia ad un ritmo pazzesco nella massima competizione giovanile italiana. Il centrocampista 19enne è uno dei talenti più cristallini della rosa dell’Atalanta. Quattro degli ultimi undici gol realizzati dai nerazzurri portano la sua firma (doppiette nel 5-1 contro la Juventus in trasferta e nel 6-1 al Milan).
Un centrocampista con il vizietto del gol, pronto alla prima esperienza nel campionato cadetto. L’età lo permette (è un classe 1999), ha un bagaglio tecnico che pochi centrocampisti in Serie B hanno. Contro la Juventus venerdì ha messo in mostra tutte le sue qualità. Ha la capacità di non dare punti di riferimento agli avversari, bravo sia in fase di impostazione che di inserimento, abile a spezzare il centrocampo con le sue progressioni palla a terra. Non scopro di certo l’acqua calda se dico che l’Atalanta non è solo Colpani. Zortea, Cambiaghi, Peli, Piccoli e Kulusevski su tutti. Ma di questo ne parleremo nei prossimi editoriali, anche in vista del calciomercato. Buona settimana!

A cura di Angelo Zarra