Riprende il calcio giocato. Finalmente. Per chi come me segue il calcio giovanile e la Serie B, la settimana di sosta è stata attenuata dal Viareggio Cup e dalla gara recupera tra Lecce ed Ascoli. Sì, la partita del 7-0. Ho visto per larghi tratti il match del ‘Via Del Mare’ e mi è sembrato subito strano, anomalo. Il Lecce fin da subito ha messo all’angolo i marchigiani, lo ha bloccato all’angolo e per novanta minuti ha spinto senza pietà. Novanta minuti che possono ribaltare completamente il destino di Vincenzo Vivarini. Il suo Ascoli ha sempre navigato a metà classifica, a debita distanza dagli ultimi posti. Ora però Benevento diventa decisiva per il suo futuro. La società è arrabbiata con staff tecnico e giocatori. Il patron Pulcinelli ha mandato la squadra in ritiro punitivo e in settimana ha strigliato la squadra. Per mister Vivarini non sarà facile, il Benevento sarà agguerrito e voglioso di uscire da un periodo negativo. I tifosi hanno dichiarato di voler supportare solo la maglia, non i giocatori. Un clima difficile come a Salerno. Angelo Gregucci si gioca tutto il suo futuro sulla panchina granata contro il nuovo Venezia di Serse Cosmi. Lo stadio sarà disertato dalla maggior parte dei nuclei di tifosi, in segno di protesta contro squadra e società. Nel recente passato sono successe due situazioni analoghe, in entrambe i casi con Gregucci allenatore e sono arrivate due vittorie. Non c’è tempo di attaccarsi ai precedenti, la Salernitana non può permettersi altri passi falsi. La zona play-out si potrebbe avvicinare sempre più.
A cura di Angelo Zarra