PRIMA B – Empoli, l’ennesimo fallimento di Bucchi: Muzzi una scelta coraggiosa. Frosinone in risalita. Il Cagliari Primavera vola come la prima squadra

Arriva la sosta ed è tempo di valutazioni in Serie B prima del rush finale di 7 partite fino a Natale. E’ le valutazioni le fatte anche in casa Empoli. La dirigenza ha deciso di esonerare Cristian Bucchi dopo i pessimi risultati incanalati nell’ultimo mese. Il trainer – anche per qualche assenza di troppo per infortuni e squalifiche – ha provato a far cambiare rotta alla propria squadra anche con qualche accorgimento tattico che non hanno portato risultato. Tre sconfitte e tre pareggi nelle ultime sei giornate, una vittoria che manca da un mese e mezzo ed un nono posto ben lontano dalle posizioni di testa. Il patron Corsi, dopo aver vagliato alcune piste (Nicola e Longo su tutti) ha optato per una scelta coraggiosa e sorprendente: Roberto Muzzi. L’ex attaccante di Roma ed Udinese ha già conosciuto l’ambiente empolese, è stato collaboratore di Aurelio Andreazzoli in azzurro. Quest’anno lo ha seguito anche al Genoa, poi l’esonero lo scorso ottobre. Grazie alla norma Mancini potrà essere esonerato da collaboratore tecnico rossoblu ed allenare un altro club nella stessa stagione. Per Bucchi, dopo l’ottima avventura a Perugia, è l’ennesimo fallimento dopo Sassuolo e Benevento. Ha provato a portare le sue idee tattiche anche ad Empoli ma la squadra ed un pizzico di sfortuna non lo hanno aiutato. A Muzzi l’onere di rialzare una squadra partita con l’obiettivo promozione. Una scelta come detto coraggiosa ma può pagare. Due anni fa, dopo l’esonero di Vivarini, Corsi puntò su Andreazzoli fermo dopo l’esperienza di Roma. E quella sceltà portò i toscani alla promozione diretta.
Chi vive, invece, un ottimo periodo è il Frosinone. I ciociari, dalla rete del pareggio a Salerno all’ultimo secondo firmata da Capuano, non si sono più fermati. Da quel momento sono arrivati due pareggi esterni e tre vittorie interne contro Trapani, Livorno e l’ultima contro il ChievoVerona. Nesta sembra aver trovato la quadra, una difesa imperforabile: una rete subita, a Cremona, nelle ultime cinque gare, protetto da un centrocampo muscolare che gira intorno a Maiello ed un Dionisi ritrovato che si completà perfettamente con Ciano. Senza contare un Paganini che vive un periodo di forma straordinario e che la società deve muoversi a blindare (è in scadenza nel prossimo giugno) La classifica torna a sorridere: i ciociari sono noni con Ascoli e proprio l’Empoli, lontani otto punti dal Benevento capolista. A Natale mancano sette gare (più la partita di Coppa Italia a Parma) ed il calendario è tutt’altro che semplice. Ci saranno l’Empoli a fine novembre, poi il Pescara il 14 dicembre fino a chiudere con un trittico difficile: Benevento e Pisa in trasferta, nel mezzo Crotone in casa. Nesta deve serrare le file ed evitare ulteriori cali di concentrazione.
Chiudo questo editoriale per parlare di un altro Cagliari che vola nelle zone alte della classifica. Non parlo della prima squadra di Maran, in piena zona Champions. Ma della Primavera di mister Canzi, vittoriosa nell’ultimo turno per 1-4 sul campo del Pescara e in testa alla classifica del Primavera 1 insieme all’Atalanta (i nerazzurri hanno una partita in meno). La dirigenza cominciano a raccogliere i frutti di un lavoro partito da lontano, la squadra si poggia su giocatori talentuosi come il centrocampista dal fiuto del gol Ladinetti a Gagliano, implacabile sotto rete. Senza dimenticare Manca, l’estremo difensore Ciocci, Lombardi anche il figlio e nipote d’arte Bruno Conti jr, classe 2002. Quest’anno ha realizzato due reti (entrambe di pregevole fattura) su due presenze raccolte con la Primavera rossoblu.

A cura di Angelo Zarra