Prima B – Empoli, la vittoria contro l’Ascoli può essere il bivio per ripartire. Continua il sogno del Pordenone ma bisogna migliorare lontano da casa.

Altro giro, altra corsa. Manca sempre meno alla fine del girone d’andata e i punti in palio diventano sempre più pesanti, anche in vista delle valutazioni da fare nella finestra di calciomercato. Finalmente un weekend positivo in casa Empoli. La formazione azzurra ha ritrovato la vittoria in campionato a distanza di due mesi e mezzo (ultimo successo il 28 settembre, contro il Perugia in casa). Prima vittoria della gestione Muzzi dopo un pareggio e due sconfitte (compresa il ko di misura in Coppa Italia). Gli azzurri hanno centrato la vittoria all’ultimo affondo con la zampata di La Gumina, tre punti utili molto al morale ma sono ancora tante le cose da settare. A partire dai meccanismi difensivi apparsa molto ballerina contro l’Ascoli con Brignoli che ha dovuto in momenti cardini della partita più di una pezza. Oltre all’attacco poco cinico. Sono state due le reti realizzate ma numerose le occasioni sprecate dagli azzurri, soprattutto con Mancuso e lo stesso La Gumina ipnotizzato dal dischetto da Leali. Nel prossimo fine settimana per i toscani ci sarà la gara contro sul campo dell’Entella, apparsa particolarmente in forma nelle ultime due uscite. Un test importante per l’Empoli per capire se il momento peggiore sta davvero passando.

L’Empoli sorride, sogna il Pordenone. I ramarri restano la prima antagonista del Benevento in campionato ma ben distanti dai sanniti, ormai in fuga con nove punti sulla seconda e la terza, il Cittadella, attualmente a 25 punti. La formazione di mister Attilio Tesser vince e, anche se contro il Crotone è arrivato una vittoria solo con un autogol, ha convinto. Alla Dacia Arena il rendimento dei neroverdi è da top, ben sei vittorie e due pareggi. 20 punti che mette il Pordenone al secondo posto in questa speciale classifica, due punti in meno del Benevento. In trasferta però i numeri sono tutt’altro che positivi. Una sola vittoria, in rimonta sul campo del Venezia, due pareggi e ben quattro sconfitte. E’ proprio sotto questo fattore che dovrà lavorare Tesser se vuole continuare a coltivare le speranze di ambire ai play-off. Il tecnico ex Cremonese ed Avellino sa bene come compiere il doppio salto dalla C alla Serie A come successo al Novara e a gennaio la dirigenza è pronta a mettere mano al portafoglio per consegnare nelle mani dell’esperto tecnico una squadra pronta a dare battaglie nelle prime posizioni.

A cura di Angelo Zarra