P…C – Vespe Special e regolamento

Dopo il turno infrasettimanale giocatosi mercoledì si rafforza in vetta il primato della Juve Stabia. Ormai le Vespe sono in versione Special. Una vera e propria valanga dopo l’ennesimo successo che si sta abbattendo sul girone C. Dopo quindici giornate i punti sono già 38, media di 2.5 a partita. Fuori statistica. Sei vittorie in casa e sei in trasferta. E per non far torto a nesseuno zero sconfitte. Solo sette gol subiti. La migiore muraglia di tutta la C. Davanti i gialloblù hanno già realizzato 35 reti, solo la Carrarese ha fatto meglio, e Paponi è il bomber del torneo con otto reti. Numeri che al momento spiegano e confermano come le Vespe stanno demolendo il campionato viaggiando ad un ritmo inarrestabile verso il primato in solitaria al giro di boa del campionato. Dopo l’exploit pesantissimo di Trapani, le vespe hanno demolito anche la Sicula Leonzio portando ad otto i punti dalla seconda piazza della classifica. Entusiasmo alle stelle nell’ambiente stabiese. Ora non ci si può più nascondere. Lo sa benissimo Caserta, pronto a mettere i panni di Giovanni Soldini, lo specialista per eccellenza delle navigazioni solitarie. Questa è la Juve Stabia. La vera Signora del torneo. Una squadra esperta, cinica, che fa della fase difensiva il suo vero punto di forza. Il gioco non eccelle e questo forse è l’unico aspetto che può far sperare le altre in vista di questa ultima parte del girone d’andata per accorciare il gap.

L’altra squadra che è riuscita a portare a casa sei punti in questo doppio turno è stata la formazione biancoverde del Monopoli, salito così a quota 24 punti, dopo 14 giornate, nelle quali sono arrivate ben sette vittorie ed anche qui quello che spicca è il numero dei gol subiti: appena otto. Un bunker quello pugliese che in maniera scientifica vince di misura prima a Caserta e poi al “Veneziani” contro la Vibonese. Le concrete possibilità di rimanere in piena zona playoff fino alla fine della stagione ci sono tutte.

Chi ha saputo approfittare dei passi falsi delle dirette concorrenti nel corso del 15º turno, certamente risultati alla mano il più sorprendente da inizio stagione, è stato il Catanzaro salito nelle zone altissime dopo la prodezza di Statella sul neutro di Brindisi. L’ottavo risultato utile consecutivo, l’ennesima partita vinta senza subire gol in trasferta con l’imbattibilità di Furlan arrivata a 500 minuti lontano dal “Ceravolo” consento alle Aquile di proseguire secondo programma. Certamente il non aver giocato il match contro la Viterbese (a causa dell’impossibilità di garantire la sicurezza per la disputa dell’incontro in concomitanza con un importante processo) ha da una parte, impedito alla squadra di proseguire e di allungare la propria rincorsa alla Juve Stabia, dall’altra permetterà alla squadra di arrivare ancora più pronta al posticipo del prossimo turno in programma lunedì sera a Matera.

Chi sembrava si fosse arreso nelle ultime partite ed invece ha riassaporato il gusto della vittoria è stata la squadra di mister Modesto. Il Rende, solo un punto nelle ultime tre gare, è riuscito ad avere la meglio di un Rieti per l’ennesima volta bello ma perdente.
Una rosa corta che fin qui ha fatto benissimo ma che forse inizia anche a soffrire di stanchezza e di vertigini. A Trapani avremo maggiori risposte. I biancorossi restano comunque la vera realtà di questa prima parte di stagione. Quasi Special.

Pari e patta tra Potenza e Trapani in quello che è stato sicuramente l’incontro più interessante del turno infrasettimanale. Due squadre che continuano ad essere perfettamente in linea con i loro programmi e le loro ambizioni. Per i siciliani, saliti grazie al gol di Corapi a quota 27 punti, era un test importante, dopo il ko con le Vespe Special, su un campo molto difficile come quello dei Lucani. Solo sei punti nelle ultime cinque gare, che hanno rallentato il cammino dei ragazzi di Italiano, chiamati nel prossimo turno a tentare l’aggancio al Rende.
Anche il Potenza ne ha vinta una nelle ultime cinque ma è imbattuta da sette incontri ed in questo torneo ha sbagliato solo una partita. A fine ottobre in que di Lentini. Per il resto dopo i due ko contro Catanzaro e Juve Stabia in avvio ed il cambio di guida tecnica questa squadra non ha sbagliato un colpo. Il finale di 2018 ci dirà tanto sul gruppo di Raffaele visto il coefficiente di difficoltà delle avversarie.

Chi ha vinto senza continuare a convincere è stato il Catania. Dopo il ko di Bisceglie ed una vigilia molto “animalista” al “Massimino” è arrivato il successo ancora una volta nei minuti finali. Lodi ed il solito rigore. Una costante. Cosi come i foschi di un pubblico ed una piazza che hanno capito perfettamente come di questo passo sarà impossibile centrare la promozione diretta. Sottil continua a sperimentare dopo 14 gare disputate dai suoi. Le prossime quattro partite saranno decisive. Se gli etnei centreranno la quaterna allora potrebbero rientrare in piena corsa per la lotta al titolo. Altrimenti la situazione potrebbe complicarsi e molto.

Come sapete anche in queste settimane sono saltate altre panchine; due per la precisione. Con la Sicula Leonzio che ha scelto come nuovo condottiero Vincenzo Torrente mentre il l’altro esonero si è verificato in quel di Bisceglie dove a salutare è stato Ginestra. In attesa di capire chi lo sostituirà, con Eziolino Capuano in pole position dopo il suo mancato passaggio alla Casertana, la società ha scelto Giuseppe Materazzi come responsabile dell’area tecnica. Un gradito ritorno in Puglia undici anni dopo l’avventura barese.

Novità sotto l’albero. E che novità.
“Annunciazione Annunciazione!” direbbe l’immenso Massimo Troisi citando il famosissimo sketch della sua Smorfia, “Natività”. Ma in effetti di una nascita si tratta. La data è quella del 18 dicembre. Ad annunciarla sarà il presidente della Lega Francesco Ghirelli non Lello Arena, eh volevo dire l’Arcangelo Gabriele. Trattasi del Regolamento. Si avete capito bene. Avremo finalmente qualcosa su cui basarci, orientarci. Vi sembra poco dopo tre mesi esatti che è iniziato il campionato? Al di là di tutto va evidenziato come il numero uno della terza serie ed il suo entourage sta dimostrando grande voglia di prendersi le responsabilità di un rilancio che passa forzatamente dalla risoluzione delle criticità esistenti e necessariamente dalla chiarezza. Aspettiamo l’ufficialità di Ghirelli, poi finalmente tutto il pianeta Lega Pro potrà mettere un regolamento sotto l’albero.

Matteo Pirritano