Napoli, tutto quello che c’è da sapere su Rui Patricio

Esperienza, qualità e carisma, ecco Rui Patricio. Uno dei tanti nomi fatti per sostituire l’ormai ex Pepe Reina, al Napoli, è proprio il classe 1988. Accasatosi tra le fila dei bianco verdi già in tenera età, con la primavera (stagione 2000/2001), è stato promosso in prima squadra dopo sei anni scalando le gerarchie tra miracoli ed ottime prestazioni. Da quel lontano primo luglio del 2006 fino ad oggi il talento portoghese ha vestito soltanto una maglia, quella dello Sporting Lisbona. Con essa ha vissuto momenti positivi e negativi, collezionando in bacheca soltanto 3 coppe di Portogallo, 3 supercoppe e 1 coppa di lega portoghese. Nonostante questi pochi trofei ha deciso sempre di rimanere nella capitale per amore della squadra diventando poi il capitano. Nel corso della sua permanenza nella capitale ha avuto sia la fortuna di giocare con tante ottime promesse di quel tempo, quali Joao Moutinho e Nani per poi arrivare ai più recenti Bruma, Marcos Rojo, Joao Mario e Slimani, ma la sfortuna di non poter ammirare un giovane Cristiano Ronaldo ad inizio carriera. Questo “deficit” lo ha colmato dopo aver ottenuto la prima convocazione in Nazionale maggiore il 17 novembre del 2010, all’età di 22 anni. Con il pluricampione del Real Madrid, due anni, fa è riuscito nell’impresa di vincere l’europeo, mettendosi in mostra a suon di parate. E’ grazie al classe 88  se il Portogallo è salito sul tetto d’Europa proprio in casa della Francia dei vari Pogba, Evra, Griezmann, Matuidi, nomi che solo a sentirli ti mettono i brividi. Ricordiamo che il numero uno dello Sporting ha tenuto la porta inviolata per ben 120 minuti contro la Croazia, ha parato il penalty decisivo contro la Polonia ai quarti, in semifinale ha alzato la saracinesca ai danni dello straordinario Galles di Bale ed in finale si è nuovamente superato compiendo interventi formidabili, uno su tutti il bellissimo colpo di reni sulla conclusione dell’attaccante dei “Colchoneros”. Insomma senza di lui e senza Ronaldo, infortunatosi proprio contro i francesi di Deschamps, molto probabilmente non avremmo assistito al miracolo de “A Seleçao das Quinas”. Dopo questo piccolo excursus sul cammino di Rui Patricio concludiamo dicendo che l’estremo difensore, come abbiamo potuto ammirare nel corso degli anni, è dotato di un’ottima reattività tra i pali, grande senso della posizione, discreto invece nelle uscite a tu per tu e nel giocare la palla con i piedi. Non resta che aspettare la mossa di Aurelio de Laurentis, che dovrà anche tenere conto dei gusti di re Carlo Ancelotti. Infatti il tecnico italiano sembra preferire Areola, portiere del Psg, che nel caso arrivasse Buffon, troverebbe poco spazio sotto la Tour Eiffel. Secondo gli addetti ai lavori l’estremo difensore dei Lusitani potrebbe sbarcare a Napoli per una cifra intorno ai 17/18 milioni, ma la sua età prossima ai 31 anni farebbe tentennare tutto l’ambiente. Il copione va ancora scritto e siamo soltanto agli inizi.