Napoli-Milan 2-2, Gattuso impatta sul suo passato: sorride solo la Roma

Fonte: Twitter SSC Napoli

Questa sera, al San Paolo di Napoli, si affrontavano due tra le formazioni più in forma di questa parte di campionato “2.0”: un Napoli in grande spolvero dopo l’inizio burrascoso con Ancelotti alla guida, dall’altra parte un Milan reduce da una serie di vittorie importanti, contro le prime della classe. La partita si è svolta rispettando i pronostici: un buon calcio, seppur sporcato da qualche errore più che comprensibile, quello espresso dalle due compgini che avevano una voglia matta di continuare a vincere.

L’inizio migliore lo ha avuto il Napoli, che nel primo quarto d’ora ha accarezzato più volte il vantaggio. Ad aprire le danze però ci ha pensato un sublime Theo Hernandez, locomotiva instancabile che entra di diritto sul podio dei migliori in campo. L’assist è di Rebic, un altro elemento che ha ritrovato fiducia e che si sta rendendo indispensabile per la formazione di Pioli. I rossoneri si muovono bene, difendono con ordine ed attaccano quando il Napoli gliene lascia la possibilità, cercandosi tra di loro con frequenza e con una buona fluidità.

Quattro giri d’orologio dopo la mezz’ora gli azzurri pareggiano con Di Lorenzo, complice un errore di Donnarumma che fino a quel momento era stato praticamente impeccabile e che, per forza di cose, condiziona anche il resto della sua serata. La partita resta vivace, ricca di duelli individuali – specialmente quello che si consuma tra Theo e Callejon, i quali non si risparmiano neppure le cattive maniere – ma fino all’intervallo non ci sono altre reti.

Nella ripresa il Napoli guadagna terreno e, al 60′, ribalta la situazione: a metterci la firma è ancora una volta “Ciro” Mertens, che concretizza una buona manovra offensiva partenopea insufficientemente contenuta da un Milan poco reattivo. Pioli prova a riattaccarsi ai padroni di casa mischiado le carte in tavola: una di queste cambia ancora il volto della gara, ovvero Giacomo Bonaventura. L’ex Atalanta si procura il rigore del 2-2, trasformato da Kessié.

Napoli e Milan dunque si dividono la posta in palio, uscendo tuttavia dal campo con un’ombra di delusione sul volto: il pari fa felice soltanto la Roma, che resta al quinto posto in solitaria. Fallisce dunque il tentativo degli uomini di Gattuso, che per la prima volta da quando siede sulla panchina del Napoli conosce il segno X, di agganciare i giallorossi, che restano ormai unico obiettivo alla portata. Ma occhio ai diavoli, che gli soffiano sul fiato sul collo e possono contare su un calendario – almeno sulla carta – non impossibile. Sarà un rush finale tutto da vivere.

Ferdinando Gagliotti