Milan, vicino Rangnick: il profilo dell’allenatore tedesco

Gazidis sembra aver scelto Rangnick per la panchina e alcuni ruoli dirigenziali del Milan. Andiamo a scoprire il profilo dell’allenatore-dirigente tedesco.

Ex centrocampista delle giovanili dello Stoccarda, non riesce a lasciare il segno da giocatore. Nella stagione ’83-’84 il Backnang lo sceglie come allenatore-giocatore: inizia la carriera in panchina del tecnico, che ricoprirà lo stesso ruolo anche al Lippoldsweiler nel campionato 1987-1988, dopo le due stagioni al Backnang e due campionati da allenatore puro allo Stoccarda II. Dal 1988 al 1990 allena il Korb, poi torna a Stoccarda fino al 1994, guidando la squadra U19 e diventando coordinatore del vivaio. Dopo un anno e mezzo al Reutlingen e oltre due anni all’Ulm, nell’ultima parte della stagione 1998-1999 lo Stoccarda gli affida la guida tecnica della prima squadra. La stagione successiva è positiva, meno quella 2000-2001, che lo vede esonerato a febbraio. Nell’estate del 2001 passa quindi all’Hannover, club di Zweite Liga, che riporta subito in Bundesliga. Resta sulla panchina della squadra tedesca fino al 2004, quando viene esonerato. Nell’estate dello stesso anno arriva una grande occasione: Rangnickpassa allo Schalke. Nella stagione 2004-2005 va vicino alla vittoria del campionato, che gli viene soffiata dal Bayern Monaco. Dopo l’esonero arrivato nel torneo successivo, nella stagione 2006-2007 Rangnick riparte addirittura dalla Serie C tedesca. Il tecnico porta in due stagioni l’Hoffenheim in Bundesliga e resta l’allenatore dei biancazzurri fino al 2011, quando dà le dimissioni in quanto in disaccordo con la società sul mercato. Rangnick torna in panca già al marzo dello stesso anno, di nuovo allo Schalke: la squadra di Gelsenkirchen arriva in semifinale di Champions League, eliminando l’Inter campione in carica, e vince la Coppa di Germania. A settembre, però, decide di dimettersi per motivi personali. Nel 2012 inizia l’avventura con la Red Bull: Rangnick diventa ds di Lipsia e Salisburgo. Nella stagione 2015-16 lascia l’incarico al Salisburgo e diventa allenatore-ds del Lipsia, riportando il club in Bundesliga. Nelle due stagioni successive fa solo il ds, poi in quella 2018-19 torna nuovamente ad allenare il Lipsia, guidandolo al terzo posto. Dall’estate 2019 è Head of Sport and Development Soccer del gruppo Red Bull.

Il modulo preferito di Rangnick è il 4-4-2. L’allenatore predilige giocatori reattivi, , adatti ad attuare il gegenpressing, stile di gioco di cui è fra gli ideatori e che caratterizza anche il Liverpool di Klopp. Non a caso, negli ultimi anni i Reds hanno comprato Manè, Keita e Minamino, tutti scoperti da Rangnick.