Dopo le difficoltà iniziali Gattuso sta prendendo in mano le redini del Milan. Il tecnico ex Pisa si è presentato nel peggiore dei modi, incassando tre sconfitte nelle prime 6 gare fra campionato e coppe, ma dopo la gara con l’Atalanta sembra aver trovato la giusta ricetta. Dalla sconfitta con gli orobici è infatti partita una striscia di 7 risultati utili consecutivi: 4 vittorie (Inter in Coppa, Crotone, Cagliari e Lazio in campionato) e tre pareggi (Fiorentina, Lazio in Coppa e Udinese). Considerando il campionato, nelle ultime 5 i rossoneri hanno raccolto 11 punti: solo Juventus e Napoli, che hanno fatto bottino pieno, hanno fatto meglio. Sono 15 i punti conquistati da Gattuso nelle ultime 9 giornate, ovvero da quando è arrivato sulla panchina del Milan: meglio in questo arco di tempo hanno fatto solo Juventus (24), Napoli (22) e Udinese (21), mentre anche l’Atalanta ne ha raccolti 15: ciò significa che i rossoneri negli ultimi mesi hanno rosicchiato punti a Lazio (un punto guadagnato), Roma (tre) ed Inter (sei), oltre a varie concorrenti per la zona Europa League, come la Sampdoria (quattro).
Anche la difesa sembra essersi stabilizzata. Nelle ultime 7 gare fra campionato e coppe i rossoneri hanno incassato solo 4 reti. La scarsa verve realizzativa degli attaccanti è stata compensata dai centrocampisti: ben 4 reti per Bonaventura nell’era Gattuso, ma anche Kessiè, con la sua doppietta contro il Cagliari, ha dato un apporto importante. Ora il Milan è chiamato a riconfermarsi in un tour de force. In meno di un mese i rossoneri dovranno affrontare disputare 7 partite: dopo l’inizio non impossibile con Spal e Ludogorets i meneghini affronteranno in successione Sampdoria, ancora Ludogorets (ritorno di Europa League), Roma, Lazio e Inter. Sono specialmente queste ultime partite che diranno se il Milan potrà con un miracolo e sfruttando la crisi delle squadre che la precedono provare a tornare in corsa per il quarto posto o dovrà accontentarsi di lottare per la qualificazione alla prossima Europa League.