L’editoriale di Attilio Malena – Juventus, l’abbondanza non può essere un problema. Napoli, e’ la stagione per non porti limiti. Giù le mani da Niccolò Barella

Anno nuovo, vita nuova. La Juventus lo sa bene, i pro e i contro di avere Maurizio Sarri in panchina. Più trame spettacolari, più gioco, meno equilibrio difensivo ma non è detto, serve tempo per trasformare la Juventus senza però accantonare totalmente il passato. Per la Juventus l’abbondanza non può assolutamente essere un problema, a maggior ragione se hai come obiettivo quello di arrivare in fondo a tutte e tre le competizioni alle quale partecipi. Ci sarà spazio per tutti, anche per gli scontenti, Emre Can e Mario Mandzukic in primis, anche perché la professionalità dei due non può essere messa assolutamente in discussione. Tensioni normali da domare in uno spogliatoio ricco di stelle, anche Maurizio Sarri avrà l’opportunità di imparare qualcosa di nuovo dal passato.

Può essere l’anno giusto, la giusta campagna acquisti di qualità senza vendere i pezzi pregiati, le alternative in tutti i reparti, l’unione del gruppo e l’esperienza di Carlo Ancelotti in panchina. Le credenziali per arrivare fino in fondo in campionato ci sono tutte. Quale può essere un rischio per non riuscire a tenere il passo fino alla fine? Osare troppo. La Juventus del passato insegna, vincere anche senza convincere diventa fondamentale, in maniera sporca e grazie alla qualità dei singoli, il Napoli può farlo.

Giù le mani da Niccolò Barella. Un inizio leggermente sottotono tra Inter e Nazionale non può far dimenticare ciò che di buono ha mostrato il talento ex Cagliari nel recente passato. Personalità, determinazione, corsa, tiro, sintesi della mezz ala che tutti gli allenatori vorrebbero avere a disposizione. Bene hanno fatto Marotta e Ausilio a far di tutto pur sin averlo, e’ solo un piccolo momento d’appannamento per Niccolò, mezz’ala perfetta per il sergente Conte.