La Lazio continua a sognare e viaggia ad alta velocità. Terzo successo consecutivo, quello più importante che conferma la forza del gruppo e la bravura di Simone Inzaghi. Infatti, il merito più grande va al tecnico, il quale ha instaurato una sintonia perfetta nello spogliatoio. Soltanto un punto dal gradino più alto, occupato dalla Juventus. Un percorso finora fantastico che fa gioire il pubblico biancoceleste. La ricetta vincente la si può dedurre in tre parole: programmazione, identità e tanto sacrificio. Insomma, un vero spirito di squadra da cui prendere esempio.
LA PARTITA- Balzo importante in classifica della Lazio, scavalca l’Inter di Conte e la batte in rimonta, al secondo posto. Young illude e spezza l’equilibrio nel finale di primo tempo. Poi si spegne la luce in casa nerazzurra e viene fuori l’essere squadra della Lazio. Aggressività e idee nella ripresa hanno fatto sì che la partita prendesse un binario completamente diverso. Qui la differenza tra le due compagini: un’ Inter stanca e poco cattiva contro un avversario che non si accontenta e con tanta fame. Il risultato alla fine premia Inzaghi e ora la sua squadra è ufficialmente in corsa scudetto. I punti fermi sono 3: Acerbi, muro e sicurezza per tutto il reparto. Milinkovic-Savic , il vero acquisto dove nonostante le offerte ricevute la Lazio ha sempre rimandando esito negativo all’emittente. Gol decisivo ma non solo muscoli e qualità a centrocampo. E, infine, i gol di Immobile, stagione da incorniciare.
L’Inter esce con le ossa rotte. Le forze impegnate nel derby hanno giocato un brutto scherzo. Sconfitta in Coppa Italia contro il Napoli e ora il ko all’Olimpico. Qualcosa evidentemente non ha funzionato ma nulla ancora è perduto. Soprattutto in uno sport come il calcio dopo ogni giornata può cambiare pelle in continuazione. Il dato di stasera non è da escludere perché la Lazio c’è eccome: decima vittoria all’Olimpico dove è ancora imbattuta. Conte, invece, perde il primato e scivola in terza fila. Con questo ko, si sale a due totali. Juventus in casa e appunto oggi in trasferta. Un caso? Forse negli scontri diretti l’Inter non mette fuori la stessa grinta che l’ha contraddistinta finora.
A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE