La Juventus stasera si gioca tutto

Cresce l’attesa per il match di stasera fra Shakhtar e Juventus. Alla Dombas Arena i bianconeri si giocano il passaggio agli ottavi: basta un pari, ma se il Chelsea non riuscisse a battere il Nordsjelland (ipotesi molto remota) la Juventus potrebbe anche permettersi di perdere. La squadra di Alessio tuttavia non andrà a Donetsk per fare le barricate ma per provare a vincere. Anche gli ucraini daranno il 100% per onorare la competizione, anche se gli inglesi hanno paura di un “biscotto”, come dimostrano le quote basse sull’X.

Lo Shakhtar in casa è una squadra difficilissima da battere e le condizioni climatiche in cui si dovrebbe svolgere la partita sono favorevoli agli ucraini. Tuttavia la Juventus dovrebbe avere maggiori motivazioni.

La squadra di Lucescu dovrebbe schierarsi col 4-2-3-1. Assente per squalifica l’attaccante Luiz Adriano, il cui gol contro il Nordsjelland ha fatto molto discutere, più l’ex Barça Chygrynskiy e Hubschman. In porta Pyatov è chiamato a riscattare le deludenti prestazioni offerte nelle ultime partite (su tutte quella col Chelsea). In difesa il croato Srna e Rat affiancheranno Kucher e Rakitskiy. In mediana agiranno l’interessante Fernandinho e Stepanenko. Dietro all’ultima punta Eduardo, ex Arsenal, dovrebbero giocare Teixeira, autore dell’1-0 all’andata, Mkhitaryan e Willian, oggetto dei desideri dell’Inter.

Nella Juventus il grande assente è Marchisio. Il numero 8 è assente per squalifica. Mancheranno anche Lucio, Pepe e Bendtner per infortunio. Alessio dovrebbe tornare al 3-5-2. In porta ovviamente ci sarà Gigi Buffon. In difesa Caceres è pronto a prendere il posto di Chiellini, se ce ne sarà bisogno, al fianco di Bonucci, autore del gol del pari all’andata, e Barzagli. Sulla destra ballottaggio fra Lichtsteiner ed Isla: lo svizzero sembra avvantaggiato. Il centrocampo sarà completato da Vidal, Pirlo, Pogba ed Asamoah. In attacco i favoriti sono Sebastian Giovinco e Mirko Vucinic, che dovrebbero costringere alla seconda panchina di fila Quagliarella.

Adelmo Pagliuca