Juventus, quel DNA ritrovato: vincere e convincere

Alla Juventus serviva tempo così come ad Andrea Pirlo per ritrovare quel DNA che ha sempre contraddistinto il club bianconero. La partita di stasera, e non solo, anche quelle precedenti stanno dando segnali sempre più confortanti. Una squadra quadrata, corta, ben messa in campo e soprattutto letale. Al primo varco libero punisce. È una Juventus affamata, con la bava alla bocca, e mai sazia. Si sta recuperando piano piano quel DNA vincente, oggi comunque lo si è visto. La squadra di Pirlo cala il poker al Tardini e aggancia l’Inter al 2° posto, a -1 dal Milan capolista. Avvio di gara equilibrato, con Kucka che va vicino al gol dopo un quarto d’ora. A colpire è, invece, l’ex Kulusevski al 23′ con un tiro piazzato nell’angolo. Subito dopo Ronaldo firma il raddoppio di testa. Lo stesso CR7 segna il tris a inizio ripresa, poi Morata la chiude nel finale con il definitivo 4-0. Altro passo da gigante fatto dai bianconeri sia dal punto di vista della prestazione come si nota dal risultato finale ma in particolar modo dall’atteggiamento: saper soffrire per poi capovolge e dominare la gara senza mai mollare la preda. La Juve targata Pirlo è solo all’inizio: ci sarà da divertirsi.

A CURA DI: FRANCESCO QUATTRONE