Joaquin, un talento mai sbocciato

La Fiorentina ha ufficializzato ieri Joaquin. Conosciamo meglio l’ala spagnola, che è arrivata in Italia dal Malaga per circa 2 milioni.

Joaquin Sanchez Rodriguez a 13 anni viene notato dal Betis. Nel 1999-2000, quando il calciatore ha 18 anni, debutta col Betis B. Con gli spagnoli collezionerà 26 presenze e 2 reti, mettendosi in evidenza e guadagnandosi il passaggio in prima squadra. Nella sua prima stagione con il club di Siviglia, in Segunda Division, ottiene ben 36 presenze, condite da 3 gol. La Spagna impazzisce per lui, che nel 2002 conquista il premio di “Giocatore rivelazione” e viene anche convocato per i Mondiali, sbagliando però un rigore contro la Corea del Sud. Quella 2002-2003 è la stagione migliore di Joaquin: il calciatore mette a segno ben 9 reti in 37 partite e fa bene anche nei due match di Coppa Uefa giocati. Il presidente Ruiz de Lopera gli impone una clausola di ben 120 miliardi di vecchie lire. Nel 2004-2005 Joaquin aiuta il Betis a vincere la Coppa del Re e a qualificarsi alla Champions. L’anno successivo, dunque, debutta nella massima competizione europea, ma la sua squadra viene eliminata ai gironi da Liverpool e Chelsea. In Europa League è lo Steaua Bucarest a far fuori gli spagnoli. La sua esperienza al Betis si chiude con 233 presenze e 32 gol.

Nell’estate del 2006 si trasferisce al Valencia. La squadra valenzana, però, perde peso e diventa l’eterna terza dietro alle due compagini che si contendevano (e si contendono ancora oggi) il titolo: Real Madrid e Barcellona. Il Valencia lo paga 25 milioni. Joaquin, però, non esplode e chiude nel 2011 la sua esperienza lì con 215 presenze e 30 reti.

Nel 2011 lo acquista il Malaga dello sceicco Al Thani per 4,2 milioni.. La prima stagione non è esaltante, ma il club si qualifica in Champions. In quella appena trascorsa Joaquin però si riscatta, segnando anche 3 reti in Champions. Sono 10 le reti realizzate da lui con la maglia del Malaga in 70 presenze.