Italiane in Champions: tutte promosse, tranne l’Atalanta…

Anche questa volta, l’Atalanta di Gasperini ci ha regalato soltanto un’illusione: partenza in quarta in casa del Manchester City, con il gol del vantaggio firmato da Malinovskyi. Poi, però, come già successo praticamente in tutte le precedenti spedizioni europee di questa edizione, il sogno si è spento: goleada degli uomini di Guardiola iniziata con El Kun Aguero e chiusa da Sterling, nel mezzo black out totale dei nerazzurri. Tuttavia, le speranze non sono ancora sfumate: le sfide del girone di ritorno saranno altrettanto ardue, ma la Dea è tutt’altro che fuori dai giochi.

Soffrenza anche per la Juventus di Maurizio Sarri, che contro la Lokomotiv Mosca alla mezz’ora ha incassato il gol di Miranchuk vedendosi clamorosamente complicare i piani. Poi però, nella ripresa, l’uomo del destino ha compiuto il suo dovere: proprio lui, Paulo Dybala, il più gettonato tra i nomi in partenza che ancora una volta ha salvato i bianconeri con una doppietta da una clamorosa débacle.

Missione compiuta per Antonio Conte e la sua Inter: disintegrato il Borussia Dortmund grazie ad una rete per tempo, di Lautaro (che ha anche fallito un penalty) prima e di Candreva poi. Vittoria utile per scacciare qualche fantasma che dopo i passi falsi con Barcellona e Juventus aveva iniziato ad apparire in casa Inter, discorso qualificazione più aperto che mai e come se non bastasse esordio in Champions per il gioiellino Esposito. What else?

Torna a gioire anche il Napoli dopo lo 0-0 con il Genk, ma contro il Salisburgo gli uomini di Ancelotti sudano e non poco: Mertens porta in vantaggio i partenopei per due volte, ma il fenomeno norvegese (classe 2000) Haland non è d’accordo e mette a segno una doppietta che fa tremare i tifosi azzurri. Poi, al 73′, la risolve Insigne proprio su assist del folletto belga.

Giornata dunque a più luci che ombre per le italiane in Champions, ora la parola passa a Roma e Lazio in Europa…

Ferdinando Gagliotti