Inter, Thohir si racconta

Intervistato da Sky Sport 24, Thohir ha rilasciato alcune dichiarazioni utili a farlo conoscere meglio al pubblico italiano: “In Indonesia abbiamo comprato una squadra di basket con cui abbiamo vinto otto campionati, poi abbiamo preso i 76ers in Nba e il Dc United, ora spero di avere successo insieme a Moratti. In famiglia abbiamo successo perché lavoriamo duro e abbiamo rispetto: la nostra squadra di basket indonesiana non era in buone condizioni, ma lavorando insieme abbiamo costruito un progetto di cinque anni dopo il quale abbiamo cominciato a vincere e ora i Satria Muda sono tra i più forti in Indonesia: dal 1999 al 2008 abbiamo vinto 8 campionati. Per me la cosa più importante quando faccio affari è la passione, perché non mi fa sentire la fatica”.

Poi Thohir si concentra sull’argomento Inter“Non ho ancora parlato con Moratti e con Mazzarri dei giocatori da comprare o da prendere in prestito, non abbiamo ancora fatto una riunione, né abbiamo definito il programma per i prossimi 3-5 anni, per questo dico che tutti i rumors non sono veri. Sto però guardando le partite dell’Inter e mi sta piacendo, il lavoro di Mazzarri è eccellente, ma ho anche le mie idee e penso che la squadra avrebbe bisogno di giocatori sulle fasce perché ha solo Jonathan, Nagatomo e Pereira. Parleremo di queste cose e troveremo un accordo, ci siederemo a un tavolo e troveremo una soluzione per un’Inter vincente nei prossimi 3-5 anni. Non possiamo avere una squadra di undici stelle, c’è sempre una via di mezzo tra comprare e investire. Penso che occorra un settore giovanile forte per formare giovani giocatori e la squadra deve trovare un buon equilibrio per cui, quando si comprano giocatori da altre società, devono essere funzionali ad aiutare la squadra. Bisogna andare a piccoli passi, credo molto in questo modello, ma anche di questo devo parlare con Moratti e Mazzarri. Seguo da molti anni la Serie A: in questo periodo la Premier League è più seguita in Indonesia del campionato italiano, ma sono sicuro che la Serie A si riprenderà”.

Infine, sulle dichiarazioni riguardanti Ventola (“è il giocatore che ammiro di più nella storia dell’Inter”), precisa: “Era troppo facile nominare i tre tedeschi, Baggio o Ronaldo. Ci sono molti altri giocatori che sono stati utili alla causa dell’Inter ma poi sono stati dimenticati. E’ il caso di Nicola Ventola, che a 21 anni era una stella, poi si è infortunato, ma non possiamo di certo fargliene una colpa. Anche giocatori come Salvatore Fresi ed Obafemi Martins hanno dato il loro contributo: Martins giocava poco, è vero, ma aveva davanti attaccanti importanti e ha segnato comunque gol pesanti”.