Inter, i limiti di Conte

Con la sorprendente sconfitta interna contro il Bologna, l’Inter va a -11 dalla Juventus. Una stagione con tanti alti e bassi per i nerazzurri, che sono saldamente in zona Champions ma non sono riusciti a fare un salto in avanti dell’entità che si attendevano. Andiamo ad analizzare cosa non ha funzionato nella gestione di Conte.

L’integralismo tattico – Il tecnico nerazzurro ha mantenuto sempre lo stesso assetto tattico, rendendo più complesso l’inserimento di Eriksen.

La gestione degli scontri diretti – Con la Juventus sono arrivate due sconfitte, con la Lazio al ritorno una rimonta subita. Anche in Champions gli scontri decisivi sono stati gestiti male.

La concentrazione – I nerazzurri hanno perso alcuni punti pesanti in partite che sembravano in controllo. Dei cali di concentrazione inaspettati, considerando che Conte è solitamente capace di tenere sul pezzo i suoi per tutti i 90 minuti.

La fase difensiva post-Covid – Molti gol subiti alla ripresa del campionato. In cinque partite alla portata, contro Sampdoria, Sassuolo, Parma, Brescia e Bologna, l’Inter ha subito 7 gol, alcuni dei quali evitabili.