Inter, Ausilio a 360° sul mercato

Piero Ausilio, intervistato a Il calciomercato che verrà su Sky Sport:

Su Icardi, Perisic e Nainggolan: “È difficile portare avanti le negoziazioni, per andare oltre a quello che è un semplice contatto. Ho la sensazione che nessuno voglia partire per primo, infatti siamo tutti in attesa”. Ma intanto, qualcosa si fa: “Per i prestiti stiamo parlando e abbiamo le idee chiare. Perisic? Il termine sarebbe scaduto, ma con il Bayern e l’agente abbiamo un ottimo rapporto: c’è un accordo tra noi secondo il quale ci siamo ripromessi che ne avremmo riparlato più avanti”.

“Per Icardi il discorso è più semplice: il riscatto scade il 31 maggio, domenica. Con Leonardo ci sentiamo, è un amico, lo conosco molto bene: è un lamentoso da sempre. Stiamo cercando di capire quale sia la situazione migliore: c’è una cifra, condizionata dal momento. Tutte le società sono state coinvolte, anche il Psg. Da qui a domenica vedremo”. E se le cose dovessero andare per le lunghe? Tornerà all’Inter? “Noi siamo amici, c’è disponibilità a parlare. Lui vuole restare: quando la scorsa estate ha firmato il contratto, aveva già dato la disponibilità a restare su più anni. È vero che la data scadrà domenica, ma anche in questo caso, ribadisco, ci sono i rapporti. Quello che vale per Perisic, vale anche per Mauro, e penso che lui abbia già parlato con i dirigenti del Psg”. E Nainggolan? “La premessa è semplice: il Cagliari non ha l’opzione, torna sicuramente da noi, dove avrà altri due anni di contratto. Poi insieme faremo le nostre valutazioni. Oggi è presto”.

Sulla questione Sanchez, Young e prestiti: “la nostra intenzione è quella di chiudere la stagione con loro. Tra poco cominceremo ad affrontare il discorso, ma intanto posso dire che abbiamo esercitato l’opzione per Young. I ragazzi vogliono restare? Noi puntiamo a tenere tutti, Sanchez incluso. Aveva fatto molto bene prima dell’infortunio, penso alle partite con Barcellona e Sampdoria: mi ha ricordato quello delle migliori stagioni a Udine e con l’Arsenal. Poi ha avuto sfortuna, ma può tramutarsi in un’occasione per lui, questa sosta forzata, per mostrare il suo valore”.

Su Lautaro e il reparto offensivo: “È cresciuto e può crescere ancora molto, ha trovato in Conte un allenatore che lo ha valorizzato anche di più, in un sistema di gioco e con un partner di reparto adeguato. Noi non abbiamo parlato con il suo entourage: è un argomento che non vogliamo affrontare”. Anche per questo, perdono di consistenza le voci su Cavani: “L’Inter è sempre attenta ai parametri zero: ci siamo rafforzati in passato con giocatori molto importanti come De Vrij, Godin o Asamoah. Offre opportunità da valutare sempre e Cavani sicuramente la è. Ma dire che ci abbiamo pensato seriamente, oggi, è una bugia. Abbiamo un reparto già molto forte: Lukaku e Lautaro, senza dimenticarci proprio Sanchez, che molti considerano già fuori ma su cui noi contiamo parecchio. Poi c’è Esposito, valuteremo con lui se sia il caso di fare esperienza fuori: quindi tuttalpiù cerchiamo un quarto attaccante. E Cavani non è ciò che abbiamo in mente”.

Nemmeno Mertens. Non più, almeno. “Con Giuntoli abbiamo un ottimo rapporto, e Marotta ha chiamato De Laurentiis. Un contatto c’è stato, e molto recente. Era a scadenza, ma ci era già stato detto che la priorità andava al Napoli. Non capisco tutto l’interesse mediatico che si è verificato dopo, sull’Inter”. A zero potrebbe arrivare invece Viagiannidis, giovanissimo esterno del Panathinaikos: “Ci stiamo lavorando, stiamo attenti ai giovani. Siamo in trattativa: il club è stato già informato. Se arriverà verrà messo a disposizione di Conte per qualche allenamento,e poi valuteremo il percorso migliore per lui”.

Arriva una conferma: “Cunha? Sì, lo conosciamo. E in Bundes sta dimostrando quel talento che avevamo già visto qualche tempo fa. Lo seguiremo”. A differenza di Werner e (forse) Vidal: “Sul primo sono sincero. Ci è sempre piaciuto, e lo dico anche per risaltare il lavoro dell’area scouting. Ma non arriverà: conosco i motivi, sono vari. Non è mai iniziata una trattativa, l’anno prossimo sicuramente non sarà dell’Inter.Per quanto riguarda Vidal, invece, dico che non mi sento di fare considerazioni definitive su nessuno: nemmeno su di lui che ha un valore su cui non si può discutere. Abbiamo un parco di centrocampisti molto forte, tra l’altro”. Poi, una strizzatina d’occhio a Tonali: “Se ha le qualità per essere da Inter? Sì, le ha tutte. Ma gliene manca una: quella economica per essere acquistato. Avrebbe tutti i parametri per essere dell’Inter, forse mancano quelli del Brescia e di Cellino…”.