Il sabato di A – tornano a vincere Toro ed Inter, pari al San Paolo

Dopo l’anticipo del venerdì che ha sorriso al Sassuolo dopo il derby d’Emilia contro il Bologna, quest’oggi si sono giocati ben tre anticipi in attesa delle gare della domenica e del posticipo del lunedì. La prima delle tre si è giocata alle 15 e sul prato del Mario Rigamonti abbiamo potuto assistere al match tra Brescia e Torino, in una gara da dentro o fuori per Walter Mazzarri. 0-4 il risultato finale che indubbiamente non ha gradito il neo tecnico delle rondinelle Fabio Grosso, il quale durante la gara non ha ricevuto il consenso da parte della tifoseria, con quest’ultimi che più volte inneggiavano all’ormai ex tecnico Eugenio Corini. Gara decisa nella prima frazione da due battute dal dischetto messe a segno da Belotti e dall’espulsione di Mateju, che ha permesso agli ospiti di divagare nei secondi quarantacinque con la doppietta di Berenguer.

 

Match da cardiopalma in quel di Milano tra Inter ed Hellas Verona che si è sbloccato poco dopo il primo quarto d’ora di gara con un calcio di rigore per gli ospiti trasformato in maniera impeccabile da Valerio Verre, giocatore che grazie al gol di quest’oggi ha messo a segno la sua prima rete nella massima serie. Partita a viso aperto la quale svolta al 65‘ grazie ad un’ottima involata di Lazaro che dall’out di destra serve al centro Vecino il quale in terzo tempo stacca di testa e pareggia i conti. A sette minuti dal termine il gol vittoria, arrivato dai piedi di Barella il quale ha fatto partire una traiettoria stupenda dal suo piede destro, condannando il Verona a tornare in terra veneta con zero punti.

Per ultimo il pareggio terminato a reti bianche tra Napoli e Genoa, in una gara che ha avuto inizio tra le contestazioni ed è terminata tra i fischi, non a caso al minuto 66′ quando Elmas entra al posto di Insigne, quest’ultimo viene accompagnato a bordo campo tra le urla ed i fischi della tifoseria partenopea. Padroni di casa che hanno mantenuto il pallino del gioco senza mai però riuscire a lasciare il segno o affondare il colpo, fattore che in alcune occasioni poteva costare caro alla compagine azzurra, vedi il gol che Koulibaly ha negato a Pinamonti, il quale a porta sguarnita ha concluso a rete con poca cattiveria, agevolando l’intervento del difensore camerunense. Infine il miracolo di Radu che ha letteralmente messo una pezza e salvato i suoi su una conclusione di testa da parte di Lozano.

Articolo a cura di Simone Cataldo