Il sabato di A – La Juve cade all’Olimpico, rimonta e tre punti per l’Atalanta

Anche quest’oggi si conclude un’altro sabato di Serie A ricco di emozioni e sorprese. Il quindicesimo turno ha avuto inizio nella serata di ieri, con il big match di San Siro tra Inter e Roma, terminato a reti bianche. Nella giornata odierna, il primo match si è disputato alle 15 ed ha messo di fronte Atalanta ed Hellas Verona, squadre che non hanno rispettato i pronostici della vigilia e che si sono date filo da torcere fino all’ultimo istante. I padroni di casa hanno dovuto inseguire i veneti, difatti hanno dovuto pareggiare i conti in ben due occasioni, causa i gol delle 0-1 e del 1-2 di Di Carmine. I bergamaschi dopo aver pareggiato i conti con Malinovsky prima e Muriel dopo, al terzo minuto di extra time hanno completato la rimonta grazie al gol del difensore Djimsiti, che da prima punta pura ha colto al meglio un assist del compagno di reparto, Rafael Toloi,

Continua la crisi del Napoli, che in Friuli contro l’Udinese non sono andati oltre l’1-1, disputando una gara dai due volti, la quale ha visto i partenopei subire il gol di Lasagna e soprattutto soffrire per lunghi tratti nella seconda frazione, salvo poi reagire e mantenere il pallino del gioco nei secondi quarantacinque trovando il gol di Zielinski. Ovviamente il club azzurro al momento dovrà pensare al match di Champions contro il Genk che potrebbe garantire, o meno, la qualificazione agli ottavi. Arriva la prima sconfitta della Juventus di Sarri in campionato, causa la sconfitta contro la Lazio per 3-1. Risultato finale che non ha permesso alla Juve di sorpassare nuovamente l’Inter, che a sua volta rimane in vetta, e che vede i biancocelesti approdare in terza posizione a sole cinque lunghezze dalla vetta. Gara che ha visto la Juventus giocare in maniera egregia nel primi trenta, durante i quali è arrivato il gol di Ronaldo che ha sbloccato il match. Sigla quasi inutile se poi si pensa che i padroni di casa hanno completamente ribaltando l’esito finale, grazie ai gol di Luiz Felipe, Milinkovic Savic e Caicedo.

Articolo a cura di Cataldo Simone