Il punto di Calvano – 18 marzo

Settimana scorsa siamo partiti dalla Rossa fiammante Ducati di Dovizioso e oggi non possiamo non parlare della sbiadita Ferrari di Sebastian Vettel nel Gran Premio d’apertura del Mondiale di Formula Uno in Australia. Quarto posto con quinta l’altra Ferrari di Leclerc, senza mai poter competere per le prime posizioni, surclassate dalle Mercedes e anche dalla Red Bull di Verstappen la Ferrari ancora una volta si ritrova indietro. Da anni oramai a gennaio febbraio si pensa di avere una macchina competitiva per poi constatare al primo Gran Premio di essere dietro. Hanno dato, i tecnici, la colpa alle gomme, noi lo speriamo davvero come sportivi e come tifosi della Rossa, ma da tanto tempo oramai non si azzecca una macchina competitiva. Aspettiamo.
Veniamo al calcio, partiamo dal posticipo che vedeva di fronte le milanesi, la terza e la quarta forza del campionato, Gattuso contro Spalletti, Piatek contro Lautaro Martinez. Alla fine la spunta l’Inter, secondo derby vincente consecutivo, che grazie a una partita tutta cuore ritorna alla vittoria. Una partita all’inglese, due squadre che tentano di sorpassarsi continuamente, tanta tecnica, tanti errori ma anche tanta grinta. Vantaggio Inter addirittura di 2 gol, Vecino e De Vrij, Milan con Bakayoko per il 2 a 1, Martinez su rigore per l’Inter e Musacchio ancora per il Milan e un salvataggio nel finale che sa di miracoloso su Calabria di D’Ambrosio. Una bella partita davvero, nessuno credeva che l’Inter potesse rialzarsi dopo le ultime prestazioni, ma il derby di solito va a chi non è favorito, e stavolta l’Inter di certo non aveva i favori dalla sua. Complimenti a Spalletti per aver trovato la quadra, Icardi è un peso che si sente, ma la partita di ieri sera ha dimostrato che si può anche farne a meno. Da recuperare, però, se si vuole andare in Champions…
La Juventus che perde una partita dovrebbe avere tutti gli onori della cronaca, ma praticamente è come se non fosse fregato nulla a nessuno tranne che a Massimiliano Allegri. Da sempre il Genoa è una bestia nera per il tecnico della Juventus, dopo la roboante qualificazione ai quarti della Champions ai danni dell’Atletico Madrid ci si aspettava un rilassamento, ma non di questo tipo, o almeno non cosi tanto. Il Genoa di Prandelli ha meritato la vittoria e ora sarà compito di Allegri ritrovare la sua Juventus, ma già sappiamo che non sarà cosa cosi complicata, il Napoli è lontano ben 15 punti e basterà davvero poco per stamparsi l’ennesimo scudetto sul petto. Per la Champions però non sarà cosi facile, l’urna di Nyon ha fatto trovare l’Ajax, che sulla carta non sarà come il Barcellona o il Manchester City, ma comunque sono i ragazzi terribili che hanno buttato fuori dalla massima competizione Europea i campioni in carica del Real Madrid.
Il Napoli ritrova i gol di Mertens, ma per la squadra di Ancelotti non è stato per niente facile battere l’Udinese di Nicola. C’è voluto il miglior Milik e i gol di Younes, Callejon e dello stesso Mertes per avere la meglio dei friulani, non è un buon momento per il Napoli ma forse grazie alla sosta può ritrovare quella forma fisica per fare un finale di stagione buono sia per il campionato, poiché difendere il secondo posto è basilare, sia per l’Europa League che è diventato un obiettivo possibile che può dare un senso alla stagione di Ancelotti. L’Arsenal è la squadra uscita dal sorteggio di Nyon, non sarà facile ma il Napoli in forma può battere chiunque, Arsenal compreso.
Le romane a corrente alternata, la Roma perde, a Ferrara, partita e un pezzo di dignità, Ranieri non ha la bacchetta magica ma forse non ha nemmeno la bacchetta. Sarà dura ritrovarsi, la sconfitta contro la Spal è stata devastante per l’ambiente, forse toccare il fondo potrà servire per tentare di rialzarsi. La Lazio invece continua a volare: derby, Firenze, dove ha dominato senza trovare i tre punti e ieri straripante contro il Parma. Sono bastati 45 minuti per fare 4 gol e portare a casa i 3 punti e ricominciare a sognare la Champions.
Nella zona salvezza brutta sconfitta del Frosinone sul campo dell’Empoli, le speranze dei ciociari sono davvero ridotte al lumicino, mentre il Bologna espugna Torino e si riporta a un solo punto dall’Empoli e dall’Udinese e a 2 dalla Spal. Tutto è ancora aperto per la lotta salvezza, saranno 10 giornate piene di grandi sorprese.

A cura di Giuseppe Calvano