Il punto di Calvano – 13 maggio

Doppio Guardiola, secondo scudetto consecutivo per il Manchester City e tecnico che diventa ancora di più l’uomo, l’allenatore più desiderato al mondo. Le sue idee, il suo gioco, il suo modo di creare e mantenere il gruppo è forse unico sul pianeta in questo momento, si potrebbe dire che rappresenta un mix perfetto tra Allegri, Sarri, Mourinho e Sacchi. L’aver battuto il Liverpool di Jürgen Klopp ne aumenta ancora di più i meriti visto che la squadra di Anfield è in finale di Champions League. Complimenti a lui e a tutto il Manchester City per la seconda vittoria consecutiva in Inghilterra.
In Italia con la Juventus scudettata l’interesse primario è la lotta Champions e quando mancano due partite alla fine ancora cinque squadre sono in lotta per due posti, ovvio Atalanta e Inter hanno punti in più ma niente oramai è scontato. L’Inter scenderà in campo stasera mentre Atalanta, Roma, Milan e Torino hanno vinto tra sabato e domenica. Sono tutte in 5 punti e può succedere ancora di tutto, si pensava che una tra Roma e Milan potesse perdere punti dato che avevano di fronte Juventus e Fiorentina ma non è successo, 2 a 0 della Roma ai campioni d’Italia e vittoria di misura per Gattuso a Firenze, l’Atalanta ha avuto ragione del Genoa e il Torino in rimonta ha matato il Sassuolo. Per un posto un Europa League è in corsa anche la Lazio staccata di due punti dal Torino, ultimo del trenino in corsa Champions. I singoli sono usciti fuori in questo fine settimana, Belotti decisivo a Torino con una rovesciata magistrale, Barrow e Castagne per l’Atalanta, Luis Alberto per la Lazio, Calhanoglu per il Milan e Florenzi e Dzeko per la Roma. Se in Italia i social contassero qualcosa davvero sarebbe un paese dove regna l’inciviltà, dopo la vittoria della Roma sulla Juventus se ne sono lette di tutti i colori, partita venduta, truccata e via discorrendo. La realtà, in Roma Juventus, è che i campioni d’Italia hanno giocato bene per un’ora creando almeno quattro palle gol pulite più un gol annullato per un fuorigioco di Ronaldo per questione di centimetri, poi le motivazioni sono scese e la Roma ha capito che poteva fare sua la partita alzando un pochino il ritmo senza rischiare contropiede, Florenzi ha realizzato un gol stupendo con uno scavetto delizioso all’ex compagno Szczesny e Dzeko ha chiuso la partita a tempo scaduto. Succede spesso nel calcio che la mente si spenga, alla Juventus che non ha più niente da chiedere in campionato è successo dopo un’ora di gioco. Lo stesso si può dire per Sampdoria Empoli, i toscani si giocavano quasi tutte le chance salvezza e i doriani sono spenti da più di 3 settimane, le motivazioni la fanno da padrone sempre, poi però le partite bisogna vincerle e l’Empoli cosi come la Roma l’hanno meritato sul campo.
Il Napoli a Ferrara per portare via la vittoria ha dovuto faticare e non poco, la Spal in casa ha costruito la propria salvezza e Semplici e il suo gruppo hanno dimostrato che la miscela giusta è sempre la via di mezzo, giovani di prospettiva e giocatori esperti per un gruppo unito verso l’obiettivo salvezza di anno in anno. Il Napoli sta gettando le basi per il futuro, la domanda che tutti si fanno in città è una sola, Insigne resterà?
Brutta figura per il Frosinone in casa contro l’Udinese, 1 a 3 e ciociari che non salvano nemmeno la faccia mentre l’Udinese allontana la paura del sorpasso dell’Empoli vincitore a Genova. Con sei punti a disposizione nemmeno il Parma a 38 è sicuro della salvezza matematica, vero è che in mezzo ci sono Bologna, che deve ancora giocare stasera, a 37, Udinese a 37 e Genoa a 36. Ogni anno ci sono sorprese nelle ultime giornate e questa stagione non è da meno.
La Fiorentina ha mollato, non era Pioli il problema prima e non lo è Montella ora. La Società è debole e se non si corre ai rimedi subito la prossima stagione è a rischio anche se probabilmente ci saranno tante cessioni eccellenti.
Mercoledì ci sarà la finale di Coppa Italia, l’Atalanta ci arriva meglio dopo la vittoria di settimana scorsa all’Olimpico ma la Coppa è sempre una cosa diversa. Da anni oramai la Coppa Italia sembra tagliata per Simone Inzaghi e per la Lazio ma stavolta tolta la solita Juventus l’Atalanta è lo scoglio più duro per qualsiasi squadra, almeno in questi anni, ne sanno qualcosa i campioni d’Italia con il 3 a 0 subito ai quarti a fine gennaio. La Lazio ci arriva con il dubbio Ciro Immobile, per tanti addetti ai lavori non è in forma per giocare titolare, i tifosi sono divisi. Immobile nelle partite che contano non si è mai tirato indietro e ha dato sempre il suo contributo, è vero che non attraversa un buon periodo ma la panchina di Cagliari sabato pomeriggio di sicuro l’avrà fatto ricaricare il giusto per dare tutto al trofeo che permetterebbe alla Lazio di salvare la stagione, vittoria scritta nell’albo e partecipazione sicura alla prossima Europa League, cosa non di poco conto a livello economico. Immobile giocherà insieme a Correa, secondo chi scrive ovvio, e sarà della partita anche Milinkovic Savic tenuto nascosto a Cagliari e vittima di tanta pretattica. Sarà la Lazio migliore contro l’Atalanta migliore con il recupero del Papu e di mezza difesa assenti contro il Genoa per squalifica. Di sicuro non sarà una partita aperta ma lo spettacolo quando c’è di mezzo la Lazio e l’Atalanta non mancherà di certo. Che vinca il migliore.

GIUSEPPE CALVANO