IL POSTICIPO DI SERIE B- Pescara sorride al gong finale contro un Cosenza sprecone

Un posticipo da deboli di cuore all’Adriatico di Pescara. La squadra di Legrottaglie prima va sotto di un uomo (espulso l’ex Palmiero) e poi ad inizio ripresa Asencio porta avanti i lupi. Sembra una partita in discesa per i ragazzi di Braglia che però si divorano più volte il gol del raddoppio. E si sa nel calcio se non sfrutti il carpe diem vieni punito. Infatti, il Cosenza non sfrutta a dovere le opportunità capitate e rimane anche  in 10 con l’espulsione di Sciaudone. Il Pescara non molla e prende autostima: pareggia Zappa, Galano fallisce il rigore del sorpasso. A togliere le castagne dal fuoco ci pensa Bocic all’ultimo respiro e manda in estasi il popolo abruzzese. Dall’altra parte rimane il rammarico e la tanta delusione. Braglia incassa il 4 ko di fila che complica i piani e mette a forte rischio la sua permanenza sulla panchina silana.

A CURA DI FRANCESCO QUATTRONE