“Il mio domani”: il progetto giovani dell’Inter può ingranare: chi potrebbe fare il salto in prima squadra

vecchiQuando una squadra pecca di forma atletica ed il campo evidenzia questo limite, la maggior parte dei tifosi e della critica pone l’accento spesso sul problema dell’età media. Non è questo il caso dell’Inter, sia per una forma atletica quanto meno decente e sopratutto per il largo utilizzo dei giovani.
Uno dei tanti deficit di Mazzarri, secondo i più, è quello di non lanciare molto spesso i giovani (checché ne dica il livornese, in quanto nelle tante interviste si è spesso vantato di aver lanciato i vari Cozza & Company). Mancini invece, da novembre, può vantare di aver fatto giocare, anche dal primo minuto: Donkor (2 volte), Puscas (2 volte), Baldini e Dimarco (abbiamo escluso da questo elenco Mbaye e Bonazzoli, i quali avevano già trovato qualche volta posto con Mazzarri in prima squadra). Tra l’altro oggi, nell’intervista rilasciata ad Inter Channel, il direttore sportivo Piero Ausilio, in merito al possibile, anzi, non più possibile, arrivo di Cassano, ha spiegato che: “In attacco siamo a posto così. Con Antonio ci siamo lasciati bene, sono rimasti rapporti splendidi ma non significa che a livello professionale ci ritroveremo. Abbiamo deciso di puntare sui nostri giovani in attacco”. Pongo l’accento sulla frase finale, evidenziando che, in attacco, ad oggi, giocano tre Under 25 su quattro (mi riferisco naturalmente ad Icardi, Shaqiri e Kovacic, mentre il quarto è ovviamente Podolski), ed il diesse ex Spezia ha puntato in questo mercato a nomi giovani come quelli di Santon, Shaqiri e Murillo, due ’91 ed un ’92.
Molti però dimenticano che sono arrivati Italo e Correia (meglio noto come Ze Turbo per la sua velocità) i quali, non aggregabili al gruppo che in questo momento sta disputando il Viareggio, sono stati subito portati ad Appiano ad allenarsi con la prima squadra, segno di fiducia immediata.
Tra quelli che però stanno disputando il Viareggio in questo momento, si possono individuare dei giovani pronti per il definitivo salto nel First Team: 
– Ionut Radu: portiere sicuro, che trasmette la sua sicurezza a tutta la difesa. Dovrebbe migliorare nelle uscite aeree, ma nell’uno contro uno è quasi imbattibile.
– Giacomo Sciacca: difensore centrale, un vero leader. Non altissimo (1,80), ma abile nello stacco aereo. Pericoloso nelle aeree avversarie
– Matteo Crosato: terzino destro, un pochino sottovalutato. Buon controllo di palla, sa crossare bene ed è abile nell’inserimento. Può migliorare difensivamente, ma in quanto a senso tattico è messo abbastanza bene.
– Mouhamed Dabo: medianaccio puro. Se Medel non fosse disponibile, Mancini può tranquillamente chiamare lui. Dal paragone col cileno avrete capito che stile di gioco ha il ragazzo, ma deve sicuramente migliorare, così come il sudamericano, nel diminuire l’irruenza di alcuni suoi interventi.
– Michele Rocca: uno dei migliori in squadra. Centrale di centrocampo, ma ha i piedi anche per fare il trequartista. Balistica impressionante, da migliorare i tempi di gioco.
– Demetrio Steffè: di lui ricorderete sicuramente il gol segnato all’inizio della stagione contro il Milan, un capolavoro di precisione e potenza. Lui invece, è un capolavoro di tecnica, corsa e balistica. Da migliorare sicuramente il senso tattico, ma questo esterno sinistro-centrale ha sicuramente un futuro.
– Pedro Delgado: trequartista arrivato dallo Sporting lo scorso anno. Dotato di ottimi piedi, deve migliorare nel carattere. Arrivato con tutti gli onori, ha giocato la passata stagione negli allievi, deve ancora dimostrare molto.
– Gaston Camara: il più forte del team primavera. Esterno alto d’attacco, adatto per 4-3-3 e 4-2-3-1. Siamo di fronte ad un futuro top, velocità e tanto dribbling i suoi migliori attributi. Consiglio per Vecchi: schierare lui e Bandini a piedi invertiti (Camara a sinistra e Bandini a destra).

In attacco verrebbe da dire Boris Rapaic, ma il croato è appena arrivato e deve sicuramente dimostrare molto, ma le premesse fanno sorridere, sopratutto i tifosi dell’Inter, che di sorrisi, grazie a questi giocatori, ne avranno parecchi.