Idee, studio, coraggio: cosi la nuova generazione di allenatori si sta prendendo il calcio italiano

Alessio Dionisi, Ivan Juric, Vincenzo Italiano, tre percorsi diversi, strade simili, e un futuro che all’orizzonte appare più roseo che mai. Rispettivamente il Sassuolo, il Torino e la Fiorentina divertono, fermano le grandi, valorizzano i calciatori all’interno dell’organico con idee, spregiudicatezza, studio maniacale e tanto coraggio. Non è un caso se questi tre allenatori sono finiti alla ribalta, il calcio sta cambiando, tardi ma anche in Italia a grandi passi si sta iniziando ad intravedere un percorso diverso che coincide con un calcio propositivo, ma allo stesso equilibrato, ed un comune denominatore tra i tre: la gavetta.

Classe 1980, una carriera da calciatore non da altissimi livelli, da allenatore è tutt’altra musica. La gavetta in D, all’Olginatese prima, al Borgosesia e al Fiorenzuola poi, l’exploit con un risultato storico come la qualificazione ai play-off alla guida dell’Imolese, la salvezza difficile da centrare con il Venezia, poi l’Empoli, la promozione ed ora il Sassuolo, una crescita prepotente, assolutamente non casuale. Carisma da vendere, gestione da manager vero.

Croato, senza peli sulla lingua, innovatore. Ivan Juric si sta prendendo la ribalta con il suo Torino che imbruttisce tutte le avversarie che incontra. Valorizza i calciatori a disposizione come pochi, diverte come pochi. Da calciatore respira l’aria dei grandi e incontra il suo maestro (Gasperini) da cui eredita i principi fondanti del suo gioco con delle varianti. La promozione storica con il Crotone, la gavetta da vice proprio con Gasperini, l’incidente di percorso che rischia di costargli grosso al Genoa in panchina, riparte dal Verona con successo, il resto è cosa nota.

Metronomo in campo, predestinato fuori. Vincenzo Italiano è l’uomo del momento, tutto parte nel 2016 da primo allenatore della Vigontina San Paolo, l’anno dopo finisce terzo e vince i play-off in Serie D con l’Arzignano, tanto da attirare l’attenzione del ds Daniele Faggiano che lo porta a Trapani, l’annata è un successo, promozione dopo il secondo posto in campionato, lo Spezia lo soffia alla concorrenza e viene promosso in A, Italiano detiene un record speciale nel calcio italiano, è l’unico allenatore ad aver vinto i play-off in tre categorie diverse, salva i liguri ancora in massima serie, la Fiorentina lo sceglie dopo Gattuso. Plasma le squadre, impone il proprio calcio su tutti i campi. La nuova generazione che si sta prendendo il calcio italiano, a suon di idee, a suon di coraggio…