ESCLUSIVA – Gianni Di Marzio: “Per la Juve, quest’anno, sarà molto più dura. Icardi è un grande attaccante”.

Gianni Di Marzio è un ex allenatore di calcio, oggi opinionista, padre del celebre giornalista di Sky Gianluca Di Marzio. E’ un uomo che ha dato tantissimo al calcio, scoprendo due dei più grandi talenti della storia del nostro pallone. Infatti, è stato il primo a notare nientepopodimeno che Diego Armando Maradona, e anche uno dei primi a notare il talento cristallino di Leo Messi, che segnalò alla Juventus. Noi di Calciomercatoreport l’abbiamo contattato, per porgli qualche domanda.

Lei è stato lo scopritore di Maradona e uno dei primi a cogliere le potenzialità di Messi. E’, quindi, uno che di talenti argentini se ne intende. Cosa ne pensa di Iturbe e Icardi, i due giovani argentini che stanno facendo molto bene quest’anno?

Iturbe lo conosco da diversi anni, da quando in Argentina andò in Uruguay. Inizialmente non ha mantenuto le promesse come ci aspettavamo, onestamente. Da due anni a questa parte, infatti, non sta brillando e anche nel “Mondiale Under 20” non è che sia andato tanto bene. Forse sentiva troppo le responsabilità. Adesso, invece ha, mentalmente, cominciato a fare il calciatore e quindi ha trovato il suo percorso corretto e sta esplodendo. Potremmo definirlo un tipo alla Lavezzi, un po’ più concreto. E’ rapido, è scattante, è un giocatore di questo tipo. Icardi, invece, è un attaccante di qualità, è un attaccante fisico, che fa reparto. La classica prima punta brava di testa, anche con piedi buoni, ma il gol ce l’ha proprio nel DNA. Lo dimostrò già nella Primavera della Sampdoria. Ha sempre segnato, segna, e continuerà a segnare.

Analizzando, invece, il campionato. Cosa ne pensa della Roma di Rudi Garcia? Crede riuscirà a mantenere questo passo?

Siamo ancora agli inizi, anche se per quello che ha fatto vedere si può senz’altro dire che è un’eccellente squadra. L’ha dimostrato soprattutto contro l’Inter. Poi, una squadra che fa venti gol e ne prende solo uno vuol dire che è pronta. I campionati, in fondo, si vincono soprattutto con la fase difensiva. La Roma, infatti, al di là dei difensori, della qualità dei singoli, fa bene proprio la fase. Ci sono i meccanismi di chiususra che funzionano bene, soprattutto sugli esterni. Ci sono poi due uomini come De Rossi e Strootman che fanno da filtro. Insomma, è una squadra forte, fatta su misura per Totti, che ha anche ottime alternative. In avanti, per esempio, ci sono giocatori come Destro e Borriello che sono giocatori di indiscussa qualità. Ha poi il vantaggio di non doversi giocare l’Europa, e quindi farà senz’altro un grandissimo campionato. Come lo farà il Napoli.

Pensa la Roma sia diventata la principale antagonista della Juventus? Vede i bianconeri ancora favoriti?

Napoli, Roma e anche la Fiorentina, che non trascurerei, soprattutto quando rientrerà Gomez, saranno secondo me, i principali rivali dei bianconeri. La Juve quest’anno dovrà lottare molto di più per aggiudicarsi il titolo.

Cosa pensa della situazione legata a Pogba? Lei lo cederebbe per un’offerta super? O crede che il francese debba essere considerato incedibile?

Io innanzitutto non sono d’accordo a parlare di queste cose a campionato in corso. Questi, evidentemente, sono messaggi che si mandano in giro per il mondo per far sapere che, se arriva l’offerta giusta, il giocatore può partire. Da un punto di vista commerciale può essere corretto, da un punto di vista sportivo sarebbe meglio parlare meno, anche per rispetto alla tifoseria che si affeziona a un giocatore. Gli uomini bandiera, comunque, nelle varie società sono sempre di meno. Passati i vari Baresi, Del Piero, ormai è rimasto solo Totti. Ormai anche una squadra grande come la Juve, si è adeguata a un discorso più imprenditoriale. Pensano, forse, che potranno sostituirlo comunque con un altro giocatore forte, giovane. Avranno fatto i loro calcoli.